Il 25 maggio 1887 a Pietrelcina nasceva Francesco Forgione conosciuto col nome di Padre Pio e santificato nel 1999.
La vita e le opere di padre Pio avevano conquistato i cuori di molti corropolesi che, un decennio prima della sua beatificazione, vollero che questa umile persona fosse ricordata tramite un monumento.
Lasciando via dei Celestini per imboccare via Ruggeri, in uno spicchio di terreno a suo tempo infestato da rovi - per volontà ed opera di Livio De Berardinis (che avviò una colletta pubblica) il 25 giugno 1989 fu inaugurata la statua di Padre Pio di Pietrelcina, opera dei fratelli Finardi di Bolzano.
La realizzazione dell'opera fu sostenuta dal Gruppo di Preghiera di cui il De Berardinis era presidente.
L'angolo abbandonato diventò un rosaio, coltivato da alcuni volontari del gruppo.
La statua però, posta in un luogo aperto, era esposta alle intemperie. Ciò non piacque al corropolese Fausto Di Monte, proprietario del Mangimificio Badia, che a suo spese fece proteggere la statua con una cappa in metallo e plastica trasparente.
La vita e le opere di padre Pio avevano conquistato i cuori di molti corropolesi che, un decennio prima della sua beatificazione, vollero che questa umile persona fosse ricordata tramite un monumento.
Lasciando via dei Celestini per imboccare via Ruggeri, in uno spicchio di terreno a suo tempo infestato da rovi - per volontà ed opera di Livio De Berardinis (che avviò una colletta pubblica) il 25 giugno 1989 fu inaugurata la statua di Padre Pio di Pietrelcina, opera dei fratelli Finardi di Bolzano.
La realizzazione dell'opera fu sostenuta dal Gruppo di Preghiera di cui il De Berardinis era presidente.
L'angolo abbandonato diventò un rosaio, coltivato da alcuni volontari del gruppo.
La statua però, posta in un luogo aperto, era esposta alle intemperie. Ciò non piacque al corropolese Fausto Di Monte, proprietario del Mangimificio Badia, che a suo spese fece proteggere la statua con una cappa in metallo e plastica trasparente.
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