Mirella Ciccarelli, una nostra lettrice, ci ha suggerito questo aneddoto rimasto famoso in Val Vibrata:
Una bambina, traducendo dal dialetto, esclama: "Mannaggia! Mi ha poncicato una ciambana. Mi ha fatto un cotone. Oddio, come mi moccica!"
La frase in dialetto suonerebbe così: "Mannagge! M'a pencecate na ciambana. M'ha fatte nu cutò. Oddje, come me mocceche!
In italiano corretto dovremmo tradurre: "Diamine, M'ha punto una zanzara. M'ha fatto un bozzo (pomfo). Dio, come prude!"
POMFO indica la parte arrossata, gonfia, pruriginosa, tendente ad indurirsi dopo la puntura di un insetto.
Una bambina, traducendo dal dialetto, esclama: "Mannaggia! Mi ha poncicato una ciambana. Mi ha fatto un cotone. Oddio, come mi moccica!"
La frase in dialetto suonerebbe così: "Mannagge! M'a pencecate na ciambana. M'ha fatte nu cutò. Oddje, come me mocceche!
In italiano corretto dovremmo tradurre: "Diamine, M'ha punto una zanzara. M'ha fatto un bozzo (pomfo). Dio, come prude!"
POMFO indica la parte arrossata, gonfia, pruriginosa, tendente ad indurirsi dopo la puntura di un insetto.
La so' 'ccis ng na ciambell.
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