🔘 Oggi i nomi "Marcinelle" o "Vajont" suscitano tristi ricordi in vari italiani.
Il termine "Mattmark" è quasi sconosciuto. Eppure è il nome di un'altra tragedia che richiama il crollo del ghiacciaio della Marmolada. Clicca qui.
Il termine "Mattmark" è quasi sconosciuto. Eppure è il nome di un'altra tragedia che richiama il crollo del ghiacciaio della Marmolada. Clicca qui.
Una valanga di ghiaccio si stacca dalla montagna e precipita in basso. Nel caso della Marmolada (3 luglio 2022) ha mietuto 11 vittime, nel caso di Mattmark (30 agosto 1965) le vittime sono state 88 e tra queste il padre di 2 futuri corropolesi.
La vittima in questione è Giovanni Papa di Campli che nel 1959 era emigrato in Svizzera e lavorava nel cantiere per la costruzione della diga di Mattmark.
La valanga di ghiaccio investì Giovanni, uccidendolo, ma risparmiò miracolosamente suo figlio Guerino che si trovava a pochi metri. Oggi Guerino risiede al Bivio (zona G'vit').
L'altro figlio, Michele, invece risiede in zona Bivio.
Ciò che addolora in tutta questa storia è il ruolo della Giustizia.
Nel libro di Nicola Verna "Bruciati dal ghiaccio" pag. 8 leggiamo infatti "Le responsabilità: il mancato controllo del ghiacciaio, le baracche costruite in posizione di pericolo, l'assoluzione degli imputati e la beffa per i famigliari delle vittime condannate a sostenere metà delle spese processuali".
La Repubblica Italiana se l'è cavata con una pergamena (oggi conservata in una cornice d'argento) firmata dal Presidente Saragat.
Episodio avvilente e indegno.
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