martedì 22 ottobre 2024

1949 : UN FUNERALE


Foto storiche per scoprire come veniva celebrato un funerale alla fine degli anni '40.
Cominciamo dall'inizio. 
In contrada Pianagallo viveva Fiore De Berardinis. Da adulto trova lavoro nel mondo dell'aeronautica a Jesi. 
Nel 1946 si ammala, si licenzia e torna nella sua Pianagallo.
La malattia non gli dà tregua. Nel 1949 muore. 



Per seppellirne il corpo nel cimitero di Corropoli bisogna affrontare un lungo percorso. 
Dalla casa dove Fiore risiedeva il numeroso corteo che l'accompagna percorre a piedi la strada per Pignotto fino all'incrocio per Colle Porcino.
Sempre a piedi raggiunge la chiesa di Sant'Agnese per il funerale. La salma è trasportata su un carro funebre. 
Dopo il rito religioso il corteo si ricompone e, questa volta, la bara viene portata a spalla da amici e parenti fino al cimitero corropolese, preceduta dal prete (in questo caso don Antonio Tonelli).
La strada non è ancora asfaltata e si procede sulla ghiaia.
Il corteo viene aperto da donne tutte vestite di bianco con una candela in mano. Esse venivano pagate per questo servizio.


Alle donne, nettamente separati seguivano gli uomini.
Alcuni (pochi) di essi indossano i pantaloni alla zuava (pantaloni rimboccati sotto il ginocchio).


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