Siamo verso la fine degli anni '50, dietro al Cinema Italia gestito da Livio De Berardinis.
5 giovani: Rivo Ricci, Vincenzo Bontà, Orlando Felice, Primo Rosati e Liborio Felice (accosciato) posano per una foto.
Rivo Ricci ha cucito sul bavero sinistro una striscia di stoffa nera, segno esteriore di un lutto in famiglia o della morte di una persona cara.
Sulla balconata c'è un diffusore a tromba: serviva a trasmettere l'audio del film in proiezione. Ciò costituiva un forte richiamo per i ragazzi che, non potendo permettersi il biglietto d'ingresso, seduti sul muretto, immaginavano le scene sia dei film western che di quelli vietati.
5 giovani: Rivo Ricci, Vincenzo Bontà, Orlando Felice, Primo Rosati e Liborio Felice (accosciato) posano per una foto.
Rivo Ricci ha cucito sul bavero sinistro una striscia di stoffa nera, segno esteriore di un lutto in famiglia o della morte di una persona cara.
Sulla balconata c'è un diffusore a tromba: serviva a trasmettere l'audio del film in proiezione. Ciò costituiva un forte richiamo per i ragazzi che, non potendo permettersi il biglietto d'ingresso, seduti sul muretto, immaginavano le scene sia dei film western che di quelli vietati.
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