IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

mercoledì 6 agosto 2025

CORROPOLI COLABRODO


Grazie alla Ruzzo Reti, Corropoli può fregiarsi del titolo di "Comune colabrodo".
Ben 2 vistose perdite, a breve distanza l'una dall'altra, sono da segnalare al Bivio: una, a ridosso del supermercato Tigre, fa sgorgare l'acqua dall'asfalto e dalla breccia dal mese di luglio.
La perdita è vistosa, ma non crea problemi perché l'acqua si disperde nella campagna.
L'altra perdita è all'imbocco della vicina via Palma.
Anche qui la perdita è abbondante, ma non crea problemi perché un cittadino si è premurato di liberare dall'intasamento di aghi di pino una caditoia.
L'acqua, che fuoriesce da un tombino, si disperde nella caditoia.


In questo post verranno taggati i componenti della Giunta corropolese affinché sentano il bisogno di sollecitare la Ruzzo Reti a riparare il guasto.
Se l'Ente preposto sembra ignorare le segnalazioni provenienti dai cittadini, dovrebbe avere un occhio di riguardo almeno per gli Amministratori...


*

Precedentemente (inizio di luglio 2025) avevamo evidenziato una grossa perdita in viale Adriatico, ovvero lo stradone di fronte all'ex Paradise.


e prima ancora una perdita in viale Vibrata.
Perdite entrambe riparate a più di un mese dalla segnalazione.


Di fronte a questa situazione preghiamo il Ruzzo di smetterla di invitare i cittadini a non bagnare i fiori con acqua potabile o di non lasciare aperto il rubinetto mentre ci si fa la barba.


Solo l'opposizione "Corropoli Rinasce" CLICCA QUI  sembra vicina ai cittadini.

INSTANCABILI E BRAVISSIME


Se il 28 agosto 2025 i corropolesi e tanti turisti dell'Adriatico potranno assistere gratuitamente all'opera buffa Don Pasquale di Donizetti lo si deve a Serena Lo Cane (la ragazza con gli occhiali) e a Elita Cistola.
Quest'ultima, soprano versatile, la vedremo sul palco nelle vesti di Norina. Invece, Serena non la vedremo perché lei lavora magistralmente dietro le quinte.
A loro è affidata sia la direzione artistica e sia l'organizzazione della serata che, come nelle precedenti edizioni, riempirà la location scelta (piazza Pie' di Corte).

I corropolesi hanno conosciuto indirettamente Serena il 2 settembre 2022, nella Villa Cerulli-Sanità dove veniva rappresentato il Rigoletto di Verdi, apprezzando la perfetta organizzazione della serata curata da lei.
Eravamo ancora in tempo di pandemia e di green-pass.

 
I corropolesi hanno avuto modo di conoscere meglio Serena Lo Cane (in arte Lechien), come cantante, la sera del 20 e 21 maggio quando, interpretando alcuni suoi brani, ha aperto il concerto dei Regina e di Filippo Graziani:


Serena incide per la Hoopmusic, la casa discografica di Red Canzian (ex Pooh). 
E' una pianista bravissima. Ha lasciato la Val Vibrata ed oggi vive a Milano, ma ritorna spesso in Val Vibrata).
Anche da Milano apprezziamo indirettamente il suo lavoro dietro le quinte.
Collabora alla realizzazione de "La ruota della fortuna" con Gerri Scotti (freccia giallo-rossa in basso a sinistra)



MAI COSI' AFFOLLATO


📌 E' il 6 agosto 1983. Tutta questa gente sta aspettando i concorrenti di contrada che di lì a poco transiteranno spingendo una botte per aggiudicarsi il 1° Palio delle Botti.
Il punto di partenza è al Bivio. A staffetta dovranno raggiungere piazza Pie' di Corte.
Tante persone, per assistere, hanno scelto il muraglione con la statua della Madonna, ovvero il punto più panoramico e spettacolare del percorso. Mai tanta gente s'era vista all'ingresso del paese.
Come si nota nella foto l
a mastodontica costruzione presenta una vistosa fenditura, probabilmente provocata dal peso e dalle radici di grossi pini che erano stati piantati nello spazio sovrastante.
Il muraglione verrà riparato all'inizio di questo millennio dalla Ditta corropolese guidata da Ennio Di Pietro.

LA VIGILIA DELLA FESTA


💥  Ogni 7 agosto a Corropoli si celebra la festa di San Donato. Una volta era anche la festa del cocomero.
Già dalla sera precedente i commercianti ammassavano questi frutti formando una specie di piramide.
I cocomeri venivano venduti con "certificato di garanzia": (lu tassill') un tassello (a forma piramidale) veniva praticato con arte nel frutto per permettere l'assaggio agli acquirenti. 
C'erano anche proprietari di cantine o di bar che, oltre alle bevande, vendevano fette di cocomero molto fresche, in quanto tagliate da frutti che galleggiavano tra blocchi di ghiaccio in grossi tini.
C'era anche il fotografo che stampava foto in bianco/nero seduta stante. 
C'era il tiro a segno con fucile a piombini e a freccette.... e infine la processione serale e, dopo il rumoroso sparo luminoso, tutti a casa.
Storico organizzatore della festa era Guglielmo Pompeo che si avvaleva del supporto di Vincenzo Di Monte. Alla morte di Guglielmo (1969) fu suo figlio 
Novello che si preoccupò di organizzare e di rinnovare la festa con l'introduzione di corse di cavalli, giochi popolari o con l'esibizione serale di gruppi musicali locali.
Oggi la festa è totalmente cambiata. Non è più la festa del cocomero. Non si festeggia più nella vecchia chiesetta, ma presso la chiesa dello Spirito Santo. Non ci sono più gruppi musicali locali ma band famose a livello nazionale. E' rimasto il tradizionale sparo che da alcuni anni è diventato "musicale".
Resta comunque grande la partecipazione del popolo a questa festa.


martedì 5 agosto 2025

CIAO, MARIO - lutto


Ci ha lasciati in terra colonnellese un corropolese che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro, alla terra e all'amore per la sua famiglia.
Parte della sua esistenza l'ha trascorsa a Corropoli in zona Colle.
Tutti lo chiamavamo Mario anche se all'anagrafe risultava come Mariano Biagi.
Rivedere il suo volto a Colonnella come padre di un alunno, un vispo frugoletto di nome Luca, mi ha fatto ricostruire la sua vita legata al suo smisurato amore per la terra.
Amore che, nonostante la sua età avanzata, si evidenziava nella sua tenace collaborazione alle attività dell'azienda creata con i figli Fabrizio e Luca.
Aveva espresso il suo amore per l'agricoltura coltivando dapprima alberi da frutta, poi era passato ai vigneti collaborando con la cantina di Colonnella, fin quando nel 2006 decise di aprirne una propria.
Nacque così la cantina Biagi che in meno di un ventennio è diventata una delle più apprezzate e ricercate.
Da buon corropolese la salma di Mario riposerà nel cimitero del suo paese d'origine.


UN PO' DI PISA


Ci troviamo nella parte bassa del Centro Storico corropolese, in largo Duchi d'Acquaviva, nell'angolo più tranquillo di Corropoli.
C'è un lampione che si atteggia alla torre di Pisa.
La torre di Pisa fu costruita diritta, ma oggi pende perché una parte del terreno su cui sorge si è compresso; anche il lampione corropolese fu posizionato diritto, ma dopo dei lavori comunali è stato ritrovato nelle condizioni attuali. 
Qualcuno ha evidenziato una eventuale pericolosità in Comune... ma ne è uscito tranquillizzato.
Come la torre di Pisa, non c'è pericolo che il lampione cada.


Post del 15 febbraio 2023

All'inizio del 2025 scopriamo che il lampione è stato riverniciato, raddrizzato... ma non perfettamente.


A SAN DONATO....


A prima vista questa foto sembra scattata a Roma, invece è stata scattata un 7 di agosto degli anni '50 a San Donato, una chiesetta campestre corropolese dove si venerava questo Santo che protegge le persone dall'epilessia.
Questa festa costituiva un forte richiamo. I fedeli arrivavano a frotte così come i "bancarellari".
Il cocomero per esempio era venduto a fette, dopo essere stato raffreddato in grossi tini dove lentamente si scioglievano grossi blocchi di ghiaccio.
Arrivavano anche i fotografi che ti stampavano la foto subito dopo averti fatto posare davanti a grandi fondali dipinti a mano.
Nella foto un bel fondale "trompe l'oeil". Alla guida c'è Paolo Rosati. Ignoto il trasportato.

A GIUSEPPINA


📌 Il 5 agosto 2021, inaspettatamente ci lasciava Giuseppina Di Gaetano, una donna sempre gentile, affabile, materna... non per questo è stata la "mammina" (la levatrice) di tanti corropolesi, quando i figli si facevano in casa o le future mamme avevano bisogno di cure e di consigli.
Giuseppina sei stata una figura indimenticabile. Sei riuscita ad apparire addirittura sulla copertina di un disco di un eccellente complesso.


Sulla copertina del CD insieme alla cantante del gruppo, ci sono 2 signore corropolesi: Santina Torzolini (con la cuffia) e Giuseppina Di Gaetano.
Si trovano a Corropoli davanti al portone della casa dei C'risc' in via Roma!
Le due signore corropolesi, con tutto il gruppo, compaiono anche sul retro del CD.



C'E' POSTO ANCHE PER TE


Dopo una serata di pioggia gli amatori di sagre sono rispuntati come funghi alla Sagra d'Agosto al Bivio di Corropoli.
Il 5 agosto si chiude e questa è l'ultima occasione per partecipare.
Come puoi notare dalla foto c'è un posto anche per te.


lunedì 4 agosto 2025

PICCOLI PASTAI CRESCONO


Una genitrice mi ha consigliato di oscurare i volti dei ragazzi.
Ho seguito il suo consiglio (e di questo la ringrazio), ma piuttosto che mettere pecette sui volti dei bimbi (che considero opere d'arte), preferisco artistizzare tutta la fascia dei bambini in posa.

Anche quest'anno grande successo per l'iniziativa "Le mani in pasta", promossa dalla Pro Loco corropolese nell'ambito della Sagra d'Agosto 2025.
I bambini, opportunamente guidati, si sono divertiti a mescolare e amalgamare i vari elementi che compongono l'impasto e poi, armati di matterello e chitarra, giungere alla produzione manuale di diversi tipi di pasta.


Il 5 agosto 2025 ultima possibilità di partecipare all'iniziativa, già messa in pratica lo scorso anno. 




Un evento curato nei minimi dettagli: cappelli da pastai, parnanzette, mattarellini e macch'r'nar' fin dal 2024.
 

La manifestazione ha avuto anche un momento magico. Qualcuno ha raccontato - sotto forma di fiaba - come il chicco di grano diventa farina.


DA BRIVIDI


Questa foto non è attuale, ma risale a più di mezzo secolo fa e più esattamente al 1965 o 1966, anni in cui la Soprintendenza ai Monumenti provvide al suo difficile e pericoloso restauro.
I lavori, a quei tempi, costarono 10.500.000 lire... e per l'occasione il campanile fu dotato anche di un parafulmine.
La particolarità di questa foto è la presenza di due operai proprio sulla cuspide terminale.
Il campanile di Corropoli, oltre ai 3 campanili "fratelli" teramani (Teramo, Atri e Campli) ne ha un altro nelle Marche, a Ripa Berarda di Castignano.

MAL-UMORI SUL PALIO

Dopo la pubblicazione di questo post in cui avevamo chiesto "Più Palio e meno politica", abbiamo notato che il filmato girato da un'emittente televisiva in occasione del 40° palio corropolese è stato modificato e riproposto facendo sparire sia l'intervista ad una amministratrice del Comune di Mosciano, sia quella al Presidente della Pro Loco moscianese.
Noi non modifichiamo il nostro post, ma siamo costretti ad evidenziare l'accaduto perché eventuali e futuri lettori potrebbero credere che sia frutto di un nostro vaneggiamento. 


Finalmente i corropolesi hanno potuto vedere il filmato sul Palio delle Botti 2025, realizzato da una TV locale e rintracciabile su YOU TUBE.
I corropolesi amanti del Palio, per il 40ennale della disputa, si aspettavano qualcosa di più dal filmato.
Quel "qualcosa in più" lo possiamo sintetizzare in "Più Palio e meno politica".
Nel filmato i protagonisti non sono gli spingitori delle botti, ma le personalità politiche dalle lunghe interviste. Meno male che al capitano della contrada vincitrice sono stati concessi poco più che 2 minuti per delle considerazioni sulla gara e sulla vittoria appena conquistata.
Gli spingitori delle botti di tutte le contrade, con alle spalle mesi di duro allenamento, di sofferenze, di ansie, di tensioni, di crolli all'arrivo, sono stati relegati al ruolo di cornice o di sfondo e a loro sono stati concessi solo dei flash di gara.
Eppure i risultati delle prime 3 contrade in classifica fanno capire quanta importanza gli spingitori hanno dato a questa gara.



La posizione in classifica varia in base a decimi o centesimi di secondo.
A detta di molti il filmato non ha saputo captare l'ansia, la speranza, la tensione, la delusione o la gioia che dominano i minuti della disputa e che coinvolgono anche il pubblico.


TRE CUGINETTI


Questa foto è stata scattata a Corropoli, anche se non sembra.
Diciamo di più. E' stata scattata davanti ad un fondale dipinto appoggiato al muro della chiesa campestre di San Donato, negli anni '50, il 7 agosto in occasione della festa del Santo.
I 3 bimbi oggi vivono a Corropoli. La prima è un'insegnante in pensione, la seconda una casalinga, il terzo un agricoltore. Sono legati da una parentela... trasversale.
La bimba al centro (Clara Lamona) è la cugina dell'altra bimba più grande (Annita Tiziana Lamona) e Annita è la cugina di Asvero Cardelli.

C'E' ANCHE LUI


Alla 2 giorni di festa per San Donato c'è pure lui.
Il 6 agosto dopo la caccia al tesoro di San Donato, riservata a ragazzi dai 6 ai 15 anni, Stefano Tisi ci offrirà il suo divertente spettacolo.
Stefano Tisi, uno showman che si è fatto le ossa in Val Vibrata, che è approdato in teatri rinomati come il Bagaglino, e che in Val Vibrata ritorna con piacere per salire sullo stesso palco che lo ha visto presentare ed animare varie volte il saggio di danza di fine anno degli allievi della corropolese Mara Ippoliti (Dreaming Dance).
Appuntamento: 6 agosto, piazza Unità d'Italia, ore 21, Bivio di Corropoli.


Stefano, artista ascolano ma vibratiano d'adozione, ogni estate ci offre il suo tormentone estivo, ricco di autoironia e di allusioni velatamente sexy, ma mai volgari.
Per il 2025 ci propone "Se sona e se canta":



Il tormentone più malizioso è stato "La cosa nera".
Stefano ci piace anche quando diventa romantico e ci canta storie fresche, giovanili e poetiche come "Toglimi il pane", titolo che è l'incipit di una poesia di Pablo Neruda: 


OPERA COMPLETATA


All'inizio  del 2025 questo blog metteva nuovamente in evidenza che in un quarto secolo la recinzione dell'area della Chiesa non era stata completata.
Qualcuno ha recepito e si è attivato, e l'opera è stata ultimata a luglio 2025.
Un ringraziamento a chi s'è mosso.


Il disegno della barriera di protezione non è lo stesso, ma poco importa. Finalmente c'è un ostacolo che impedisce il facile accesso al piazzale della Chiesa dello Spirito Santo.
Il muretto (senza protezione) era anche un comodo sedile per fare merenda per certe persone scorrette che, a pasto ultimato, abbandonavano i resti sul muretto o li buttavano sul prato della Chiesa.
Ringraziamo chi ha preso l'iniziativa, ma sottolineiamo che la Chiesa è stata inaugurata nel 1999 e che ci sono voluti più di 25 anni per ultimare la recinzione.