IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

domenica 22 giugno 2025

SENZA PARCHEGGI


Continua lo stress domenicale per i possessori di auto a Corropoli che si vedono privati dei parcheggi e sono costretti a trovare un posto in molti casi lontano dal solito.
I lavori a rilento in piazza Pie' di Corte, iniziati a febbraio 2024, hanno sconvolto la tradizionale tranquillità del paese che appare spento durante la settimana, ma si rianima fortemente la domenica ora per la prima Comunione, ora per la sfilata di auto d'epoca, ora per un motoraduno, ora per la festa di maggio, ora per una gara podistica, ora per il Giro d'Abruzzo...
Anche il mercato domenicale, ormai ridotto ad una bancarella, ha dovuto delocalizzare.
Ci dicono che divieti di sosta, in occasione della tradizionale processione del Corpus Domini, fanno bella mostra e, dalle foto allegate, sono tutti nuovi (non usurati). 


Il 17 maggio 2025 avevamo evidenziato:



Si ripete una situazione incresciosa, già vissuta dai cittadini del Centro storico che si ritrovano senza parcheggi per via dei lavori pubblici in corso in piazza Pie' di Corte.
Essi si sono visti di colpo privati dei parcheggi ubicati lungo viale della Vittoria...


e si sono sentiti "scippati"  di quelli di solito destinati a loro, in quanto occupati da mezzi meccanici: un bobcat


diligentemente parcheggiato entro le strisce di delimitazione, una pesante ruspa oltre il parcheggio, un camioncino fuori misura (foto in alto) dentro uno spazio riservato ad auto.
Dopo l'ultimazione di due grandi aree di parcheggio a Corropoli le zone di sosta ci sono... purtroppo lontane dal Centro storico.
Proviamo per un momento ad immaginare un abitante del Centro che, dopo aver fatto la spesa (a volte pesante per via dell'acqua), sia costretto a servirsi delle aree adibite e riportare in casa la spesa.
Cornuto e mazziato.
Ma questi mezzi pesanti non potevano essere parcheggiati nelle grandi aree?
Se un bambino sale sul Bobcat o sulla ruspa, cade e si fa male chi ne è il responsabile?
Se un'auto in manovra urta il camion parcheggiato è sua la colpa?
Lo stazionamento di questi mezzi è regolare?
Senza parole... e senza parcheggi.


LA MADONNA RESTAURATA


📌 Il 22 giugno 2019 la statua lignea della Madonna di Mejulano (che viene portata in processione la mattina del 15 agosto), è stata riconsegnata alla comunità corropolese. Era stata affidata alle cure del FAI per un suo restauro.
In quell'occasione è stato diffuso un dépliant che riproduciamo integralmente.


LA MADONNA DI MEJULANO

La Madonna di Mejulano è una scultura lignea policroma e dorata, il cui nome maiuma è riferito a feste romane dedicate alla dea Flora: secondo un rito antico in uso per la Pentecoste dai Benedettini, si facevano scendere sui presenti petali di rosa e si consegnavano doni votivi. La statua è stata realizzata per l'abbazia di Mejulano e nel 1807, dopo la soppressione del convento, fu trasferita nella Chiesa di S. Agnese.
L'opera si colloca nel XIV sec. ed è attribuibile ad un artista locale: raffigura una Madonna con Bambino, dai manti decorati con foglia d'oro zecchino; i soggetti sono stati inseriti alla fine del '700, in un ricco tronetto di stile rococò, con volute e cherubini, decorato con foglia d'argento meccato.
La statua ha la rigida frontalità e ieraticità romaniche, tuttavia l'eleganza formale sembra appartenere al gotico. Il Bambino, nella mano sinistra, ha un globo, attributo al Redemptor mundi, mentre con la mano destra benedice.
La Madonna e il Bambino hanno corone in rame argentato e sbalzato, aggiunte nel XIX sec.
L'opera ha da sempre un grande valore pastorale per la comunità corropolese, che la festeggia ogni 15 agosto.

Com'era la statua prima del restauro

LE INDAGINI DIAGNOSTICHE

Per conoscere meglio tecnica e materiali utilizzati dall'artista, prima di iniziare l'intervento di restauro sono state eseguite sull'opera diverse indagini diagnostiche quali:
- fotografia in luce ultravioletta
- spettrofotometria XRF (fluorescenzadi raggi X)
- spettroscopia infrarossa (FTIR)
- radiografia


L'INTERVENTO DI RESTAURO

Il restauro è stato di tipo conservativo, mirato quindi alla preservazione essenziale dell'opera e all'arresto del degrado in atto, con riproposizione estetica, senza intervenire con operazioni più invasive e profonde, in virtù dell'alto valore devozionale che il manufatto riveste per la comunità corropolese, e del fatto che esso non è musealizzato.
L'opera, nel corso dei secoli, è stata oggetto di numerose modifiche e rifacimenti, strutturali ed estetici, che, sebbene abbiano notevolmente alterato l'assetto originario del pezzo, sono, allo stesso tempo, emblematica testimonianza delle attenzioni e devozione che la statua ha da sempre avuto da parte dei fedeli di ogni epoca storica. Ragion per cui, in fase di restauro, si è deciso di conservare tali modifiche, segno del passaggio dell'opera nel tempo, evitando così di riportare il manufatto all'origine e riproporlo alla Parrocchia con sembianze decisamente diverse e con ampie porzioni mutile, anche in virtù del fatto che le parti originali superstiti, contano minimi lacerti di decorazione.
L'opera ha quindi subìto un intervento di pulitura meccanica, fisica e chimica, seguito da un accurato consolidamento degli strati pittorici decoesi e tendenti al distacco. Infine, è stato eseguito il restauro pittorico, consistente nella stuccatura delle lacune maggiori, e successiva reintegrazione cromatica, in tecnica mimetica e riconoscibile (puntinato). Le lacune minori sono state lasciate a vista, quando in armonia con l'insieme, sempre in virtù del "minimo intervento", filo conduttore che ha guidato dall'inizio questo progetto.
L'intervento è stato eseguito dallo Studio di Restauro di Valentina Muzii di Teramo e diretto da Antonella Leopardi e Gabriella D'Ippolito, funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo.
Eccedendo il prestigio indiscutibile dell'antichità, la Mejulana trova pienezza di senso nell'essere stata (e nell'essere ancora) immagine sacra, un'immagine cioè destinata ad interagire con l'esperienza religiosa di una comunità. Pertanto, interventi come quello compiuto per la conservazione del venerabile Simulacro e la sua riconsegna alla città di Corropoli, hanno buona probabilità di restare nella memoria collettiva perché il sentimento di pietà suscitato è condiviso ed è espanso nel tempo di generazioni che ancora si trovano solidali in un gesto religioso, che è ancora culturale ed identitario.
Da tanto emerge la portata reale di questo momento, voluto fortemente e sostenuto dalla Delegazione FAI Teramo, alla quale esprimo i più sinceri ringraziamenti.
Filippo Lanci
Direttore Ufficio Diocesano
per i Beni Culturali Ecclesiastici


La Delegazione FAI di Teramo è impegnata da tempo nella conservazione e nel recupero di opere d'arte del territorio, svolgendo una costante azione di sensibilizzazione presso potenziali sponsor privati e promuovendo raccolte fondi presso i cittadini. In particolare l'attenzione del FAI è andata a quelle opere che, in cattivo stato di conservazione, sono legate alla devozione e alla memoria delle comunità cui appartengono: la Madonna di Mejulano di Corropoli ne è l'ultimo e più importante esempio. Il restauro conservativo consentirà di salvaguardarne l'integrità e di restituirla alla sua funzione pastorale.
Il FAI ringrazia per il sostegno Giuseppe Olivieri di NOGs, Eurocarbo, i cittadini di Corropoli che hanno dato il loro contributo, il parroco don Ennio, e l'Amministrazione Comunale che in occasione delle GPF18 hanno condiviso l'iniziativa. Un grazie particolare va al Sac. Filippo Lanci, Direttore Ufficio Beni Culturali della Diocesi Teramo-Atri e alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo che ci hanno accompagnato con preziosi consigli e assistenza nel percorso di recupero; al Prof. Lucio Petrizzi, Facoltà di veterinaria UNITE, per le radiografie sull'opera.
Giovanna Marinelli
Capodelegazione FAI Teramo

CLICCANDO QUI il filmato del restauro.

EVENTI ESTIVI

Arriva l'estate.
I Comuni fanno a gara per organizzare eventi. Eventi interessanti, che a volte perdiamo perché non ne siamo venuti a conoscenza.
Questo blog propone un post che raccoglie gli eventi (gratuiti) dei Comuni vibratiani in ordine cronologico. Buona ricerca dell'evento amato.
Se l'evento da voi organizzato non è presente nell'elenco... mandateci il manifesto.


22 giugno - ALBA ADRIATICA


22 giugno - COLONNELLA (San Giovanni)

22 giugno - CORROPOLI

22 giugno - TORTORETO (Terrabianca)


22 giugno - TORTORETO (Cavatassi)

23 giugno - CORROPOLI

23 giugno - TORTORETO (Terrabianca)

23 giugno - TORTORETO

25 Giugno - TORTORETO


25 giugno - TORTORETO

27 giugno - COLONNELLA

27 giugno - CORROPOLI  (Ravigliano)

27 giugno - MARTINSICURO


27 giugno - TORTORETO

27 giugno - TORTORETO


28 giugno - CIVITELLA DEL TRONTO

28 giugno - CONTROGUERRA

28 giugno - CORROPOLI

28 giugno - TORTORETO

29 giugno - ALBA ADRIATICA-CIVITELLA DEL TRONTO

29 giugno - CONTROGUERRA

29  giugno - CORROPOLI

29 giugno - TORTORETO (Salino)

2 luglio - CONTROGUERRA


2 luglio - TORTORETO

3 luglio - CORROPOLI

4 luglio - CORROPOLI  (Ravigliano)

4 luglio - MARTINSICURO

4 luglio
 - TORANO NUOVO (Villa Bizzarri)

5 luglio - CORROPOLI (Bivio)

6 luglio - MARTINSICURO (Villa Rosa)

9 luglio - TORTORETO

11 luglio - CORROPOLI  (Ravigliano)


11 luglio - TORANO NUOVO (Villa Bizzarri)

14 luglio - ALBA ADRIATICA


14 luglio - TORANO NUOVO

16 luglio - TORTORETO

18 luglio - ALBA ADRIATICA

18 luglio - CORROPOLI  (Ravigliano)

18 luglio - TORTORETO

19 luglio - ALBA ADRIATICA



19 luglio - CORROPOLI


23 luglio - TORTORETO

25 luglio - ANCARANO

25 luglio - CORROPOLI  (Ravigliano)

30 luglio - CORROPOLI

30 luglio - TORTORETO

7 agosto - ALBA ADRIATICA