IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

lunedì 3 marzo 2025

GRAZIE AD UN DRONE


Grazie ad un drone oggi possiamo vedere da vicino e in maniera dettagliata il buco che si è creato sul tetto dell'ex edificio scolastico del Bivio.


Prima potevano vederlo tramite foto scattate dal basso.
Quest'edificio ha accolto prima  gli alunni della scuola elementare, poi quelli dell'asilo, infine i soci di varie associazioni.
A
l primo piano per qualche decennio ha ospitato la famiglia di un docente (che diventava così custode dello stabile). 
Vi hanno abitato in successione la maestra Pia, la maestra Marisa e il maestro Giannino.
All'inizio di questo millennio fu rilevata una piccola infiltrazione: dal tetto penetrava un po' d'acqua, ma non si diede importanza alla cosa. E quando l'infiltrazione divenne consistente si pensò di rimediare coprendo il tetto con un telone impermeabile.
Nessuno però aveva pensato al vento e, quando questo soffiò, portò via il telone e le grondaie a cui era stato fissato.
In seguito al terremoto del 2016 l'edificio venne dichiarato inagibile.


Nel novembre 2020 venne annunciato il finanziamento di 438.580 euro per l'adeguamento sismico del sopracitato edificio.
Con la nomina del RUP (Responsabile Unico del Procedimento) inizia un lento, lentissimo (quasi statico) percorso burocratico verso il risanamento. 

Finora non s'è visto niente. Delle associazioni ospitate nell'edificio alcune sono morte e altre operano altrove.
I cittadini aspettavano il risanamento dell'edificio immerso nel degrado, ma il Comune costruisce 2 campi di padel, proprio a ridosso dello stesso.


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