L'8 e 9 giugno 2025 si va alle urne per 5 referendum (4 sul mondo del lavoro e uno sulla cittadinanza).
A quanto pare si vedono solo manifesti di schieramenti che, a suo tempo, hanno approvato leggi (sul mondo del lavoro) che, oggi, invece le ritengono ingiuste.
Per il 5° referendum (sulla cittadinanza) si procede sulla linea: tutto subito e facilmente (come è già successo per le promozioni a scuola... e l'ignoranza dilaga).
Mettere in moto la macchina elettorale costa... tanto a pagare saranno i cittadini.
Qualora il referendum dovesse passare, oltre ai costi di gestione, lo Stato Italiano deve rimborsare i proponenti fino a 2 milioni e mezzo di euro.
Le leggi possono essere modificate seguendo l'iter parlamentare che è molto più economico, ma è stata scelta questa via nonostante la scarsa affluenza ai referendum del 12 giugno 2022.
A quanto pare si vedono solo manifesti di schieramenti che, a suo tempo, hanno approvato leggi (sul mondo del lavoro) che, oggi, invece le ritengono ingiuste.
Per il 5° referendum (sulla cittadinanza) si procede sulla linea: tutto subito e facilmente (come è già successo per le promozioni a scuola... e l'ignoranza dilaga).
Mettere in moto la macchina elettorale costa... tanto a pagare saranno i cittadini.
Qualora il referendum dovesse passare, oltre ai costi di gestione, lo Stato Italiano deve rimborsare i proponenti fino a 2 milioni e mezzo di euro.
Le leggi possono essere modificate seguendo l'iter parlamentare che è molto più economico, ma è stata scelta questa via nonostante la scarsa affluenza ai referendum del 12 giugno 2022.
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