🔘 Lo sviluppo del Bivio si deve anche al lavoro degli emigranti e così, il 26 maggio 1991, sul piazzale della stazione di rifornimento Api, per ricordare i loro sacrifici viene inaugurato il monumento all’emigrante, opera dello scultore Romano Buffagni di Modena.
I promotori del monumento sono Camillo Rosati, Gabriele Rosati, Mario Rosati e Carino Di Addezio. Quest'ultimo pone la mano sulla spalla di Teresa Rapagna, una madre che ha visto morire in terra straniera per un incidente stradale la figlia, il genero e due nipoti.
I promotori dell'iniziativa avrebbero voluto che la statua venisse collocata sulla costruenda piazza della zona.
Così non è stato. La piazza fu inaugurata nel giugno 2011, ma la statua restò nel luogo della sua prima sistemazione fino all'ottobre 2023, quando fu spostata per essere sistemata in una piazzola spartitraffico fra via Giovanni XXIII e via Milli.
Ora sta là , dimenticata da tutti... o quasi.
Anonimi cittadini in occasione di "tutti i morti" hanno deposto dei lumini ai piedi della statua.
Neanche un faretto, una lampada che la illumini.
Neanche un faretto, una lampada che la illumini.
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