Pochi i presenti, e se qualcuno arriva non trova neanche il motivo per soffermarsi.
Dopo uno sguardo alla bella fontana e alla nuova pavimentazione della piazza circondata da bei palazzi ottocenteschi restaurati recentemente, non si trova neanche un tavolino per gustare un caffé.
Per fortuna domani riapre il bar ristorante "da Zio"

La vita sociale a Corropoli si è molto dilatata.
Una volta in piazza si potevano contare almeno 4 bar.
Verranno tempi migliori?
Quel blog condivide sostanzialmente la descrizione del borgo corropolese.
Se qualcuno non è d'accordo... può dire la sua.
Il blog è aperto a tutti.
Corropoli, centro storico alla
frutta: svegliamoci prima che sia troppo tardi!
Passeggiare
per il centro storico di Corropoli, un tempo cuore pulsante della val Vibrata,
oggi è un’esperienza desolante. I bar? Chiusi per ferie, aprono e chiudono
senza alcuna programmazione né rispetto per chi ancora crede nel valore del
nostro borgo.
E se un
turista curioso, magari uno di quelli “fai da te” che non si affida ai
pacchetti Alpitour, decide di fermarsi? Trova solo delusione, silenzio e porte
chiuse specialmente di sera... se ne va deluso.. Nessun caffè, nessuna vita. Un’occasione persa, ogni giorno. Eppure il
Comune elargisce contributi annuali per sostenere e incentivare le attività
commerciali. Ma a cosa servono se gli esercenti non garantiscono un minimo di
continuità? Se non c’è coordinamento, se ognuno fa come gli pare, che utilità
hanno questi fondi per il centro storico?
I lavori in
piazza, la viabilità compromessa, stravolta, la carenza dei parcheggi: tutto ciò aggrava ulteriormente la situazione e tutto questo contribuisce a rendere il cuore del paese
sempre meno accessibile e sempre più dimenticato.
Sindaco,
è ora di agire. Coordini le ferie degli esercenti, garantendo almeno un’attività
aperta in ogni periodo e pretenda un minimo di responsabilità da chi riceve
fondi pubblici?
Non si potrebbe, finalmente mettere il centro storico al centro delle politiche comunali? Corropoli merita di tornare ad essere il fiore all’occhiello della Val Vibrata. Ma per farlo serve visione, coordinamento, cuore e volontà. Urgente un piano di rilancio che restituisca dignità e attrattività al nostro centro storico. Non possiamo più permetterci di restare immobili. Prima che sia troppo tardi.
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