Giornata storica al Bivio nella Chiesa dello Spirito Santo. I fedeli hanno fatto la ressa per poter dare il proprio contributo per far ritornare la croce sul culmine del campanile.
Tanta era la ressa che qualcuno ha rinunciato: "La raccolta continua fino al 5 gennaio 2025... ho tutto il tempo".
Cristian Graziaplena, presidente dell'Associazione Spirito Santo, ha fatto il miracolo.
Dopo quasi 5 anni di "dimenticanza" da parte di tutti, il 24 novembre 2024 Cristian ha lanciato l'appello e l'8 dicembre i fedeli hanno risposto in massa alla sottoscrizione a premio che si protrarrà fino al 5 gennaio 2025.
L'appello è stato raccolto anche dalla Regione Abruzzo.
Da L'Aquila è arrivato un comunicato che annuncia la concessione di un contributo di 5.000 euro.
Nella foto l'autogru intervenuta per un sondaggio esplorativo.
La punta del campanile supera di poco i 28 metri di altezza per cui è necessario un macchinario più grande di quello della foto.
A quanto pare la somma sarà superiore al necessario. Pertanto potrebbe essere utilizzata, come da tempo suggeriamo, per rimettere a posto le tessere del mosaico centrale della facciata e per far riapparire le scritte dei mosaici laterali.
Tanta era la ressa che qualcuno ha rinunciato: "La raccolta continua fino al 5 gennaio 2025... ho tutto il tempo".
Cristian Graziaplena, presidente dell'Associazione Spirito Santo, ha fatto il miracolo.
Dopo quasi 5 anni di "dimenticanza" da parte di tutti, il 24 novembre 2024 Cristian ha lanciato l'appello e l'8 dicembre i fedeli hanno risposto in massa alla sottoscrizione a premio che si protrarrà fino al 5 gennaio 2025.
L'appello è stato raccolto anche dalla Regione Abruzzo.
Da L'Aquila è arrivato un comunicato che annuncia la concessione di un contributo di 5.000 euro.
Nella foto l'autogru intervenuta per un sondaggio esplorativo.
La punta del campanile supera di poco i 28 metri di altezza per cui è necessario un macchinario più grande di quello della foto.
A quanto pare la somma sarà superiore al necessario. Pertanto potrebbe essere utilizzata, come da tempo suggeriamo, per rimettere a posto le tessere del mosaico centrale della facciata e per far riapparire le scritte dei mosaici laterali.
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