Il 12 agosto avevamo fatto gli auguri per il suo 61° anniversario di matrimonio e stasera apprendiamo la triste notizia della sua scomparsa.
Anche se neretese verace, aveva scelto la sua dolce metà tra le pulzelle corropolesi.
Maria Pinna aveva fatto breccia nel cuore di Vittorio e viceversa.
Vittorio era particolarmente legato a Corropoli. Non perdeva una processione del 21 maggio fin quando ha potuto. Appassionato di pesca lo si poteva incontrare presso il lago di Cerulli.
Da suo padre Guido, calzolaio, aveva ereditato non solo il carattere gioioso, ma quell'abilità manuale che ad un certo punto della sua vita ha voluto mettere al servizio dell'industria.
Maturata la pensione era tornato alla primitiva passione: la riparazione e la manutenzione delle calzature. Il suo non era un lavoro, ma un hobby che gli concedeva di scambiare anche lunghi discorsi con i suoi clienti.
Anche se neretese verace, aveva scelto la sua dolce metà tra le pulzelle corropolesi.
Maria Pinna aveva fatto breccia nel cuore di Vittorio e viceversa.
Vittorio era particolarmente legato a Corropoli. Non perdeva una processione del 21 maggio fin quando ha potuto. Appassionato di pesca lo si poteva incontrare presso il lago di Cerulli.
Da suo padre Guido, calzolaio, aveva ereditato non solo il carattere gioioso, ma quell'abilità manuale che ad un certo punto della sua vita ha voluto mettere al servizio dell'industria.
Maturata la pensione era tornato alla primitiva passione: la riparazione e la manutenzione delle calzature. Il suo non era un lavoro, ma un hobby che gli concedeva di scambiare anche lunghi discorsi con i suoi clienti.
Sul suo manifesto di morte ha voluto - non a caso - sottolineare "Vittorio lu scarpar".
Ciao, Vittorio.
Ciao, Vittorio.
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