LU CARR'TTUCC'

"Il giocattolo che più dominava era il carrettino a quattro ruote con l'avantreno sterzabile, poter fare una bella discesa, magari in due, (a  rompicollo) era la cosa più bella della vita! Ma costruire un carrettino non era nelle possibilità di tutti, non per mancanza d'ingegno o di fantasia, ma per il materiale occorrente: tre o quattro tavolette, una dozzina di chiodi e quattro rotelle, di media grandezza, più o meno a forma cilindrica."

Così Carino Di Addezio (foto-ritaglio in bianco nero a sinistra) descrive lu carr'ttucc' nel suo libro "Sul filo della memoria".

Ci teniamo a far notare che il pezzo di legno riprodotto tra le due ruote laterali nel  carrettino più in alto... era il freno!

Il murale che riproduce la corsa dei carr'tucc' lo troviamo ad Azzinano, piccolo borgo teramano i cui  muri raccontano - con disegni "naïfs" - scene di vita ormai persa. I giochi dei bimbi di una volta fanno la parte del leone.
Azzinano, una frazione del Comune di Tossicìa che vale la pena di visitare.