🔘 La persona della foto ci ha lasciati il 9 gennaio 1988. Si trova nel suo laboratorio artigianale dove, dalle sue abili mani di cementista, nascevano manufatti in cemento che suscitavano stupore e ammirazione.
Camillo Cimini nella foto non si trova in Italia, ma in Venezuela.
Lui, classe 1904, è uno dei tanti corropolesi che, per migliorare le condizioni della propria famiglia, non ha esitato ad affrontare l'oceano Atlantico e un mare di sacrifici.
Lui, non proprio un giovanottino, all'età di 46 anni aveva ottenuto il permesso di emigrare. Lascia Corropoli e la sua famiglia il 28 novembre 1950, come rilevasi da questo documento (di cui riportiamo uno stralcio) rilasciato dal Comune.
Ciò che ci colpisce in questa certificazione è la seguente frase: "si trasferisce, per ragioni di lavoro, nel VENEZUELA, portando seco, oltre agl'indumenti personali, anche stampi ed attrezzi da lavoro usati".
Inoltre con sé portava anche un certificato penale per espatrio.
E qui scaturisce spontaneo un confronto con l'attuale fenomeno emigratorio che si sta vivendo in Italia e in Europa.
Inoltre con sé portava anche un certificato penale per espatrio.
E qui scaturisce spontaneo un confronto con l'attuale fenomeno emigratorio che si sta vivendo in Italia e in Europa.
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