Il 30 novembre 2020, all'ospedale di Atri, causa Covid se ne andava Enzo Cacciatore. Con sé ha portato via il suo estro, la fantasia, il dinamismo, la solarità, l'ironia... ovvero le sue principali doti che avevano dato 'na botta de vita alla tranquilla routine del centro storico corropolese.
Anche se nativo di Castelli, Enzo si era ambientato facilmente a Corropoli e, da subito, ne aveva scosso la sonnolenta atmosfera, con la creazione di locali di ritrovo per giovani.
Non si era mai fermato con le sue originali idee (che qualcuno considerava strampalate) per rinnovare il Centro Storico o Quartiere Africano... e a nostro avviso ci stava riuscendo.
Anche se nativo di Castelli, Enzo si era ambientato facilmente a Corropoli e, da subito, ne aveva scosso la sonnolenta atmosfera, con la creazione di locali di ritrovo per giovani.
Non si era mai fermato con le sue originali idee (che qualcuno considerava strampalate) per rinnovare il Centro Storico o Quartiere Africano... e a nostro avviso ci stava riuscendo.
Guardate la foto: una finestra finta a cui lui si affaccia in pigiama (siamo in via IV Novembre). Il quadro è stato dipinto da Fedora Tarquini, ma l'idea della finestra posticcia è sua.
Vi invitiamo a consultare il nostro blog alla voce "Cacciatore" per scoprire l'unicità di Enzo.
Vi invitiamo a consultare il nostro blog alla voce "Cacciatore" per scoprire l'unicità di Enzo.
Riportiamo i "saluti" di 2 suoi amici alla notizia della sua dipartita.
VIVISSIME CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA
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