Scarduzz', una casata corropolese che immediatamente ci riporta alla mente il granturco, all'operazione che consiste nel togliere l'involucro che ricopre la pannocchia, per liberare il "pupo" su cui sono radicati i suoi semi. Questa operazione nel dialetto locale viene definita "lu scard'zzà".
La derivazione di "Scarduzz'" non è assolutamente legata al mondo del mais, ma è una storpiatura dialettale del cognome del progenitore della casata: Vincenzo Scartozzi, nato a Faraone il 4 aprile 1893. Nella foto è insieme al nipotino Renato Casalena.
L'anello che congiunge i protagonisti della foto è "Nin' d' Scarduzz'".
L'anello che congiunge i protagonisti della foto è "Nin' d' Scarduzz'".
Persone meravigliose:)
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