A L'Aquila la terra trema. 309 morti, migliaia di sfollati. Quasi 300 scosse in 48 ore. Il sisma coglie nel sonno migliaia di persone, tra cui tanti giovani, pieni di speranza per un futuro che si prospettava roseo.
Tra questi Lorenzo Cinì, un giovane d'origine corropolese vicino alla laurea, perito insieme alla fidanzata.
Un nefasto destino continua ad accanirsi sul padre di Lorenzo che nel giro di pochi anni ha visto disintegrati i suoi affetti più cari: prima la morte della moglie per malattia, poi quella della figlia per incidente ed infine quella del figlio per il terremoto.
Il corpo di Lorenzo riposa nel cimitero di Corropoli.
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