Come Gesù alle nozze di Cana trasformò l'acqua in vino, a Corropoli si trasformano le acque piovane in residui fognari dai particolari e indescrivibili "aromi".
Tutto ciò avviene in via Tevere dove sono stati effettuati lavori affinché il territorio fosse messo in sicurezza dal rischio idrogeologico (prevenire allagamenti).
La Ditta (che ha effettuato i lavori) da più di un mese è sparita lasciando nella polvere sia via Tevere che via Flaiani ed ha tranciato dei fili lasciando senza illuminazione pubblica per numerose sere le due arterie stradali.
Inoltre via Flaiani, privata del suo strato di bitume, dopo un acquazzone si presenta come nella foto sotto (più dissestata di piazza Pie' di Corte).
Ma il problema più grave e urgente è quello sanitario.
Tutto ciò avviene in via Tevere dove sono stati effettuati lavori affinché il territorio fosse messo in sicurezza dal rischio idrogeologico (prevenire allagamenti).
La Ditta (che ha effettuato i lavori) da più di un mese è sparita lasciando nella polvere sia via Tevere che via Flaiani ed ha tranciato dei fili lasciando senza illuminazione pubblica per numerose sere le due arterie stradali.
Inoltre via Flaiani, privata del suo strato di bitume, dopo un acquazzone si presenta come nella foto sotto (più dissestata di piazza Pie' di Corte).
Ma il problema più grave e urgente è quello sanitario.
Ripetiamo: da un tubo, sistemato da poco, esce un liquido maleodorante biancastro che richiama quello delle fogne.
Il 20 agosto, ore 13:50, facendo un sopralluogo allo sbocco dei tubi neri, notiamo che qualcuno (non sappiamo chi) è intervenuto ed ha ricoperto di terra la fossa dei liquami. Può anche essere che qualcuno dei dintorni, per attenuare la puzza, abbia messo in atto questa possibilità.
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