LATI OSCURI DEL PALIO

🔘 Era il 2 ottobre 2011 e in piazza Pie' di Corte si potevano acquistare delle cartoline legate al Palio delle Botti con speciale annullo filatelico.

Giornata speciale quella del 2 ottobre: Corropoli ospitava la finalissima del Palio Nazionale delle Botti. Pertanto in questo Comune erano arrivati da varie parti d'Italia quei team di spingitori che avevano vinto vari Palii Comunali.
A Corropoli c'era dunque il fior fiore degli spingitori.

Corropoli nella gara casalinga s'impose facilmente su tutti, precedendo Vittorio Veneto (Treviso) e Maggiora (Novara).

Con questa vittoria Corropoli conquistò il suo IV titolo nazionale consecutivo, ma questo sembrò scatenare l'invidia degli spingitori degli altri Comuni che cercarono, successivamente, di ostacolare in vari modi una ulteriore vittoria corropolese.

Nel 2015, a Serrone (Frosinone) il "delitto".

Alla partenza, volutamente, la squadra corropolese viene spinta fuori dal percorso e fatta sbattere contro un muro. Nonostante lo svantaggio accumulato gli spingitori corropolesi riescono ad arrivare primi.

Ma la Giuria decreta che i corropolesi avevano commesso delle scorrettezze (mai dimostrate) e vengono retrocessi all'ultimo posto.

In seguito a questa ingiustizia subita Corropoli non partecipa più a Palii Nazionali.

Tra le cartoline che il 2 ottobre 2011 si potevano annullare in piazza Pie' di Corte ce n'era una artistica (in apertura post), quella disegnata da Nando Perilli, una gioia per gli occhi e per la mente dei vibratiani.