CIAO, GIACINTO - lutto

Il 15 giugno 2025 ci ha lasciati Giacinto Di Lorenzo, nativo di Campli e quinto di 7 fratelli.

Da bambino cresce abituato al lavoro e alla fatica. A soli 10 anni aiuta il padre nei campi, in un tempo segnato da grandi sacrifici e povertà.
Pur essendosi nutrito anche di “canija”, lo scarto del grano, simbolo di un’infanzia dura ma dignitosa, quando arrivò al Bivio apparve come un gigante buono. 

A 19 anni incontrò Ginetta, che sarebbe poi diventata la sua compagna di vita. Si sposarono nel settembre del 1961, uniti dal desiderio di costruire un futuro migliore. Nel 1964, con la figlia Elisabetta di appena due anni, partirono per la Germania, come tanti italiani dell’epoca, spinti dalla speranza di nuove opportunità. Lì, nel 1968, nacque la loro seconda figlia, Marisa.

Dopo alcuni anni la famiglia fece ritorno in Italia, dove lui riprese il lavoro come muratore e carpentiere. Con le proprie mani, e con tenacia, riuscì a costruire la casa in cui avrebbe vissuto con la sua famiglia.

La vita gli ha riservato anche grandi dolori, come la perdita prematura dell’amata figlia Marisa, scomparsa a soli 34 anni. Ma nonostante il dolore, ha sempre continuato a vivere con forza e dedizione, circondato dall’affetto dei nipoti e dei pronipoti, ai quali non ha mai fatto mancare amore e sostegno.

E' stato un uomo orgoglioso e testardo, ma dal cuore buono. Amava raccontare la sua storia, le sue esperienze, i momenti belli e quelli difficili. E nel farlo, trasmetteva i valori di una vita fatta di lavoro, sacrificio, onestà  e profondo attaccamento alla famiglia.

In ricordo di una vita intensa e vissuta con dignità.

Ciao, Giacinto.