IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

venerdì 22 novembre 2024

TAVOLATA AL MASCHILE


Scena di un pranzo di nozze... senza donne.
In questa foto "maschilista" riconosciamo ben 3 Cardelli: Pio (il 1° da sinistra), Tullio (il 2°) e Arturo (4°). Non conosciamo i nomi del 3° e 5° uomo.
L'uomo in camicia sulla destra è Vincenzo Di Monte; alle sue spalle Argetulio (Marcello) Cornacchia; in piedi Loreto Pantoli.
Vincenzo e Loreto stanno fumando. Una volta nei locali pubblici si fumava liberamente e non si pensava minimamente ai danni del fumo passivo. 


BUGIE E MENZOGNE


E' appena passata la Festa dell'Albero e il Comune paga 610 € alla Res Agraria per un'analisi biostatica relativa a 3 pini in viale Gran Sasso.
Cosa avrà deciso lo Studio incaricato? Quali sono i 3 pini?
Non crediamo che nella analisi biostatica rientri un pino, secco da tantissimi mesi, che nessuno si è preoccupato di abbattere in quanto non più patrimonio arboreo.
Anche se ogni tanto lascia cadere rami secchi e pigne su auto, moto e pedoni in transito, p
robabilmente non viene considerato pericoloso.
Anche l'Anas segue questa "filosofia".
Ecco, per brevità, 2 esempi:




I pini secchi sono stati tagliati in concomitanza del taglio di pini verdi.
L'Anas ha fatto strage di lecci a Sant'Omero, di tigli in via Risorgimento (statale 259), di pini in territorio corropolese e colonnellese.
Si è fermata in seguito a proteste popolari.



Se c'è qualche amministratore corropolese che voglia meglio informare i cittadini sulla determinazione 961 del 12/11/2024... il blog è a disposizione.

C'ERA UNA VOLTA...


C'era una volta la Rassegna Folk Internazionale Folk, ovvero i corropolesi non andavano in giro per il mondo, ma il mondo veniva a Corropoli.
In questa foto siamo alle prime edizioni... poche le sedie messe a disposizione e il bordo della fontana di piazza Pie' di Corte trasformata in una fresca panchina.
In prima fila troviamo componenti di un gruppo folk seduti per terra. Il pubblico invece è seduto sulle sedie.
Alla destra del tecnico del mixer, Egidio Catini, c'è Maria Rasicci, dietro di lei Amorino Carulli e ancora dietro Antonio Marziale.
L'uomo col cappello seduto sub bordo della fontana è Giannino Iustini. C'è anche Giuseppina Consorti.
Chi ci aiuta a riconoscerne altri?



CE NE FOSSERO


Il 22 novembre 2014 ci lasciava Livio Rosati, un figlio di Corropoli che ha fatto molto per il suo paese natìo.
Nato in una casa contadina posta sulla collinetta che sorge di fronte alla chiesa di San Donato, fin da piccolo dimostra di non amare i lavori di campagna e ad essi preferisce quelli artigianali inerenti la lavorazione del legno. Diventa falegname.
Con l'avvento del boom economico si propone come commerciante di mobili.
Nella terza parte della sua vita ritornerà alla sua primitiva passione rivelandosi un fine restauratore.
Nel contempo dimostra molteplici interessi: la fotografia, il collezionismo, l'archeologia e la musica (era un appassionato suonatore di ddu bott' con cui rallegrava i pomeriggi domenicali del Club dei Pensionati, che aveva fondato).
Il merito più grande, a nostro avviso, è stata la riparazione - a sue spese - del pericolante tetto della chiesa di San Donato.

giovedì 21 novembre 2024

CORAGGIO E PAURA


Per una settimana i media (non solo Rete8) ci hanno terrorizzato sostenendo che Mercoledì 20 e Giovedì 21 novembre 2024 ci sarebbe stato un tempo cattivissimo, un inizio anticipato dell'inverno.


Di fronte a queste pessimistiche previsioni sulla pagina FB del Comune compare - giustamente - questo annuncio:


Il programma per la  Festa dell'Albero 2024 prevedeva:


La mattinata del 21 novembre 2024 è stata una mattinata di sole, temperatura gradevole quasi primaverile, senza vento o pioggia... insomma una mattinata ideale per la passeggiata lungo la pista ciclabile!

Però a Montorio (in mezzo alle montagne) hanno piantumato 6 alberi da frutto antichi.


A Nereto, con la partecipazione diretta del Sindaco sono stati piantumati 14 piccoli alberi in viale Roma, piccoli alberi... non fuscelli.


A Corropoli per la Festa dell'Albero era stata programmata la piantumazione di 1 albero... ma per cattivo tempo c'è stato un rinvio.
Se non sbaglio però negli anni passati, sotto la dirigenza di Stefania Nardini e con Roberta Grilli assessore all'ambiente, la pioggia non riuscì a fermare la celebrazione.



ALL'ATTACCO


La prossima partita si presenta facile. 
Il Corropoli Calcio gioca in casa, ha 3 punti di vantaggio e confida nella difesa. Questa è tra le migliori del Campionato, in più ha difensori che amano attaccare... e con successo.
Infatti il capocannoniere è il difensore Alberto Tribuzii, (foto).
Hanno segnato: Tribuzii (2 goal), Torrieri, Fanì, Pelacà e Cichetti (1).

RISULTATI


CLASSIFICA


IL MISTERIOSO INCHINO



Tempo fa avevo scattato questa foto in cui si vede un uomo avanzare tutto curvo. 
L'uomo si sta dirigendo verso i campi padel del Bivio.
Il perché del suo incedere curvo non dipendeva da lui ma da un ostacolo presente sul marciapiede.
Passano i giorni, passano le settimane... un corropolese ci invia un'eloquente foto che illustra il problema.
L'edificio scolastico, abbandonato a se stesso dal terremoto del 2017, ha visto crescere liberamente la vegetazione che ha creato, oltre il recinto, una specie di galleria verde che i pedoni possono attraversare solo curvandosi.


TENEREZZA


Una tenerissima foto di un nonno che, orgogliosissimo, regge tra le sue braccia la sua prima nipotina: Sara.
Classe 1910, Alberigo Lolli ci ha lasciati nel 1996.
Nella foto è davanti la sua casa d'origine, una pinciaia ubicata sotto l'attuale campo sportivo. 
La costruzione, nonostante il prepotente incalzare del tempo, resiste ancora.

GLI ALBERI DI VIALE ROMA


Riproponiamo un vecchio post del 2021 in cui evidenziavamo i danni provocati dalla capitozzatura.

...e così ogni anno, il 21 novembre, facciamo la Festa dell'Albero lodando i suoi lati positivi: l'albero preserva la salute del Paese, ci protegge dai fenomeni erosivi, funge da barriera naturale a rumori e vento, assorbe l'anidride carbonica, abbellisce il paesaggio, infonde serenità e tranquillità, resta l'habitat ideale per la fauna selvatica, ecc. ecc...

Però, passato il 21 novembre, per la loro potatura preferiamo ricorrere a sistemi sbrigativi e meno costosi, ignorando o facendo finta di ignorare che, in seguito a potatura drastica, gli alberi si indeboliscono, vengono attaccati da parassiti e funghi e lentamente muoiono.



Dal 2021 gli alberi di via Roma non hanno avuto potatura visibile. Gli alberi, oggi, non somigliano più a grossi cespugli e stanno riformando la chioma.
Bisogna ricordare anche che una chioma troppo pesante può, in caso di forte tempesta di vento, far crollare l'albero.


Immagine tratta dalla pagina Facebook dell'Amministrazione.

LA FESTA DELL'ALBERO


🔘 Siamo nel 1958 e la scuola elementare di Corropoli celebra la Festa dell'albero.
Negli anni '50 non c'era assolutamente l'inquinamento che c'è oggi. Eppure si onorava l'albero.
Non c'era cementificazione (arrivata poi)... eppure si festeggiava l'albero.
Nella foto riconosciamo Sandro Di Girolamo in procinto di lanciare il suo messaggio ecologico per l'occasione al microfono retto da Giannino Clementoni.
Al fianco di Sandro c'è Ennio Bontà. Sulla sinistra si intravede il maestro Armando Tonelli e sulla destra la maestra Edvige Della Sciucca con in braccio la figlia Franca Di Girolamo.

mercoledì 20 novembre 2024

ALLA GRANDE

Il Campionato inizia alla grande per ragazze Under 16 dell'Asd Corropoli Volley.
Dopo la vittoria fuori casa contro la Virtus Teramo con un secco 0-3, le atlete bissano il risultato nella partita in casa contro la
Pallavolo Alba Adriatica.
Vittoria giustamente meritata ed applaudita dalla gradinata del pubblico, insolitamente affollata.
Il coach della squadra è Daniele Foglia.


RICONOSCETE LA VIA ?


Questo è un particolare delle condizioni in cui è ridotta una strada del Bivio, intitolata ad una persona importante e molto amata non solo dai corropolesi.
Il danno non è stato prodotto dal tempo ma, da come sembra dalla foto sottostante, dallo scavo per il passaggio di tubi, condutture, cavi o altro... 
Qualcuno, in seguito a questi lavori ricava un guadagno, ai cittadini resta il disagio... disagio che, di solito, dura anni... e gli amministratori locali non provvedono a minimizzare questi disagi.


Avete riconosciuto la via?
Porta il nome di Sandro Pertini.


Al Presidente della Repubblica più amato dagli italiani è stata riservata una via corta, non proprio larga e trascurata.
E' quella che fiancheggia il palazzo Tarquini con l'Agenzia di pompe funebri "La Gardenia" e che finisce all'innesto con via Giannina Milli...
Praticamente una traversa.


CIAO, ALFONSO - lutto


Il 19 novembre 2024 lascia la comunità corropolese Alfonso Di Berardino (d' Stagnò).
Vorremmo ricordare la sua figura tramite le parole del figlio Sandro...


che rievoca le imprese del padre Alfonso, pilota di auto da corsa.


Papà Alfonso inizia a lavorare come apprendista meccanico per la riparazione di trattori e camion in un'officina di Alba Adriatica. 
Dopo un anno passa alle autovetture e, in particolare, ai motori da corsa.
Dopo 5 anni di officina si mette in proprio e a 24 anni prepara la sua prima auto da corsa: una Fiat 128, Gruppo 5, classe 1400.
Ora è pronto alla sfida, a misurarsi con la sua auto artigianale con piloti di livello nazionale ed internazionale e con anni di competizioni alle spalle.
La sua vittoria più importante la coglie a Predappio - Rocca delle Caminate (Forlì) in una gara di velocità in salita. E' il 23 aprile 1984, 1° classificato.
Questa è la coppa vinta.



Prima di Predappio il mio papà ha riportato altre importanti vittorie. Nel 1982 nel Campionato Italiano Civitavecchia-Terme di Traiano su un percorso di 5 chilometri si impone su macchine ufficiali e quotate.
Un'altra vittoria che bisogna ricordare è quella ottenuta a Città della Pieve (Perugia) il 7 agosto 1983, sempre con la stessa macchina (Fiat 128) e sempre con un percorso in salita. Questa è una foto e, accanto, la coppa vinta.



Sandro Di Berardino

La seconda parte della storia di Alfonso Di Berardino, pilota, la trovate CLICCANDO QUI.


CIAO, CARLO - lutto


Il 20 novembre 2024 ci lascia Carlo Scataglia, una persona umile e disponibile oltre ogni dire.
Per anni alle dipendenze del Comune in qualità di autista dello scuolabus era il beniamino dei bambini, dei genitori e delle maestre.
Sempre sorridente e sempre gentile. 
Abbiamo scelto la foto che ricorda un momento felice della sua vita: l
e maestre della scuola dell'Infanzia del Bivio per il suo pensionamento e per la sua collaborazione, riconoscenti per la sua simpatia e per il lavoro svolto con passione, gli fecero dono di una sua caricatura eseguita dal maestro Nando Perilli.


Questo gesto scatenò in lui una spontanea reazione...


...molto simile a quella che proviamo anche noi  nell'apprendere la triste notizia della sua dipartita.
Carlo preferiva impiegare il suo tempo libero mettendosi a disposizione degli altri.
Per vari anni ha fatto parte del gruppo corropolese della
Croce Rossa.
Con la sua dipartita un'altra associazione è rimasta orfana dell'apporto del suo apporto. E' quella della Civiltà Contadina nata proprio nella zona in cui Carlo risiedeva.
Anche il Comitato-festa di Santa Scolastica piange la scomparsa dell'amico e collaboratore Carlo.



Grazie, Carlo! Sei stato una persona nobile.


Dettaglio commovente e sentimentale.
Ad accogliere Carlo per l'ultimo saluto, tra le tante persone c'era anche il suo pullmino.
La celebrazione funebre è stata chiusa da un eloquio di Luigina Foschi che, con le sue bellissime e sentite parole, ha scatenato la commozione... parenti ed amici in lacrime.


STORIA DELLA LOCANDA


Prima di diventare "Locanda", famoso ristorante del Bivio di Corropoli, era una semplice casa colonica abitata dalla famiglia dei Piccioni (Tiratomb'l').
Dopo l'abbandono delle terre da parte dei contadini, il casolare venne restaurato e divenne il "Circolo Arcigola 3 bicchieri" che cercava di conciliare l'autenticità di piatti tradizionali con un ambiente rustico, ma nello stesso tempo signorile.
Il ristorante del Circolo Arcigola alcuni anni dopo cambia gestione e diventa la Locanda della Vecchia Tradizione che, da subito, riscuote un immediato successo grazie anche alla direzione e all'esperienza dell'indimenticato Francesco Amici e dei figli.