IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

mercoledì 24 dicembre 2025

FINALMENTE CHIUSI


Stasera 24 dicembre 2025, transitando davanti al cimitero corropolese, abbiamo notato che i cancelli sono stati chiusi.
Il 22 avevamo segnalato (come riferito da un cittadino) che da vari giorni restavano aperti anche di notte, offrendo ai "diversamente onesti" insperate possibilità di "lavoro". 



Il Comune molti mesi fa aveva automatizzato l'apertura/chiusura dei cancelli, dimenticando di avvisare i cittadini ... cosicché all'imbrunire una nonna rimase chiusa nel cimitero. 
La malcapitata, impossibilitata ad uscire. si portò ad uno dei cancelli nord che immettono in via Montagnola, sperando di essere notata.
Il corropolese C.C. la notò e l'aiutò ad uscire dal luogo sacro con l'aiuto di una scala.


"Ma perché i cancelli recentemente sono rimasti aperti?
Ci piacerebbe che
 qualche amministratore c
e ne spiegasse il motivo.

AVVISO AI LETTORI.
Se vi dovesse capitare di restare chiusi sappiate che i cancelli si possono aprire manualmente dall'interno pigiando un bottone vicino al cancello.

CENTURATI SOTTO ASSEDIO

Centurati sotto assedio... da parte dei ladri.
Viaggiano con una macchina scura.
Due le case attenzionate (asterisco giallo).
In una il proprietario se n'è accorto. Nell'altra sono entrati ma il bottino è stato magro, ovvero nullo.
Hanno aperto un cassetto, rovesciato il contenuto, non hanno portato via nulla, forse disturbati dall'arrivo dei proprietari.
Ormai i cittadini non sono più sicuri nemmeno nelle loro case.
State attenti, soprattutto se notate movimenti strani.
Avvisate i vicini, ormai i cittadini devono difendersi da soli. E' l'opinione di un cittadino pessimista!

Ci segnalano che l'altra sera hanno visitato un'altra casa sempre in zona. Qui hanno rimediato qualcosa: una playstation... ma per prenderla hanno rotto 2 porte.
Centurati è nel mirino, ma il "gioco" dei ladri è stato scoperto. Probabilmente cambieranno zona, per cui OCCHI APERTI.

QUANTE PERSONE !


Siamo nella seconda parte degli anni '80. Il Centro socio-culturale "L. da Vinci" organizza la "Giornata dell'anziano" (La prima edizione è del 1986).
Gli anziani vengono invitati alla Badia a trascorrere una intera giornata in tranquillità, spensieratezza e allegria.
Nel 1990 la manifestazione non si terrà più perché devono cominciare i lavori di restauro alla Badia, devastata dai vandali.
Quanta gente!
Riconosciamo qualche persona ma non ricordiamo i nomi. Una persona però l'abbiamo riconosciuta con sicurezza: Donatella Cretone, la ragazza ricciolona in piedi.
I nostri lettori hanno riconosciuto tra i convitati Esterina Piccioni (donna con gli occhiali in secondo piano) e, di fronte, Francesco Zarroli (uomo con cappello e camicia bianca, spostato all'indietro). Armando Ambrosini: il signore con la camicia a quadri in primo piano.


NON E' IMPAZZITA


Non è impazzita!... forse è pazza di gioia per il matrimonio della sorella Lilia con Gaetano D'Annuntiis. Siamo nel 1959 e la tradizione di gettare i confetti e monetine in segno di prosperità, per la gioia di bambini e vecchiette, viene rispettata in pieno.
La lanciatrice di confetti è Anna Maria Zavarelli. Al suo fianco Leda Bontà.


BIS


Dopo la splendida serata e il magnifico riscontro registrati la sera del 26 dicembre 2024 per il concerto "The strings of my... Christmas", quest'anno non ci si poteva augurare che un bis!
Stessa data, stessa location, stessi artisti.
Nella chiesa dello Spirito Santo al Bivio di Corropoli il Maestro Luisella Chiarini dirigerà l'Orchestra da Camera "Benedetto Marcello", a cui si aggiungeranno il pianoforte di Paolo Di Sabatino, il contrabbasso di Luca Bulgarelli e la batteria di Glauco Di Sabatino, nel concerto "Christmas Tales".
Dal classico si arriverà al jazz attraverso la rilettura di brani classici natalizi.
Format che vince, non va cambiato! Questo era il format 2024 e si spera in un magistrale bis!



MATRIMONIO IN CAMPAGNA


Siamo ai primi anni '60. In una casa contadina del Bivio si festeggia il matrimonio tra Olga Pantoli e Tullio Cardelli.
Non poteva mancare la classica foto (molto scenografica) con gli invitati (pochi) sulla scalinata esterna dell'abitazione. 
Ai lati degli sposi Sofija e Ujerm' d' Ricc'. Il giovanotto appoggiato al muro è Mario, fratello della sposa.


RICORDO STRUGGENTE


📌 Abbiamo ritrovato un vecchio filmato risalente alla Vigilia di Natale 2005.
La visione di questo spezzone probabilmente riaprirà ferite che si stanno lentamente rimarginando (qualora fosse così, fatecelo sapere e provvederemo ad eliminare il filmato).
Per la festa di Natale 2005 alcuni soci del Centro Anziani del Bivio, vestiti da Babbo Natale, visitano delle famiglie per distribuire i doni.
Essi arrivano anche a casa di Vittoriano Pompilii. Grande è la gioia di questo bimbo di 5 anni che, purtroppo, a causa di una grave malattia, arriverà alla soglia dei 16 anni e ci lascerà il 15 maggio 2016.


NATALE DI GUERRA

NATALE 1943

E vennero di notte, 
infransero le porte,
picchiando con il calcio
dei fucili.
E vennero di notte
uomini disperati
e noi lasciammo 
tra le coperte bianche
i giorni di una infanzia
troppo breve.
Alta era la neve 
e il vento percuoteva la collina 
e il fuoco si spegneva nel braciere.
Sulla terra devastata e dolente 
Cristo era tornato 
ancora.


📌 Il palcoscenico di questa poesia è questa casa corropolese.
Il tempo è il "Natale 1943".
L'azione è il dramma della guerra.
L'autrice è Anna, la figlia del dottor Gaetano D'Aristotile.
Natale 1943 è la notte in cui i tedeschi arrivarono a Corropoli.
Arrivarono bussando alla porta con i calci dei fucili, svegliando tutti e, dopo aver ispezionato la casa del dottor D'Aristotile, requisirono parte del piano terra e ne fecero la sede del comando.
Da allora iniziarono giorni particolarmente duri perché il giardino era occupato da mezzi militari e sotto il grande pino del giardino erano state stipate moltissime munizioni che, in caso di bombardamento, potevano esplodere.
All'autrice, a quel tempo bambina, fu vietato di uscire e spiando dalle finestre si divertiva a vedere il viavai dei soldati quando andavano a prendere il rancio.


RICORDANDO DON ENNIO



📌 Se n'è andato un perno storico di Corropoli: don Ennio Di Giovanni.
Era ricoverato all'ospedale di Teramo; purtroppo la sua condizione sanitaria si è aggravata.
Come tutte le persone che hanno personalità era amato o mal sopportato.
E' stata sempre una persona superattiva.
Fu lui che, insieme ad altri giovani corropolesi, nel 1968 creò il Circolo "Borgognoni" da cui, nel 1983, partì l'idea di una sagra.
Dopo gli studi teologici al seminario di Chieti, divenne sacerdote nella parrocchia di Macchia da Sole. 
Poi passò a guidare la parrocchia di Torano, dove portò delle grandi innovazioni.
Il suo cammino non era finito... e così fu destinato alla parrocchia di Mosciano Sant'Angelo.
Dopodiché lasciò questo Comune per tornare al suo paesello natio: Corropoli... ma qui non ebbe vita facile. C'era chi lo apprezzava e chi no, per cui nel 2019 decise di lasciare la parrocchia natia per Castellalto a dire messa in 3 chiese diverse.
Non proprio di buon grado accettò questa nomina... ma obbedì. La sua salute cominciò a risentirne e a peggiorare seppur lentamente. 
Oggi 24 dicembre 2024 siamo arrivati all'estremo passo.


La camera ardente è stata allestita presso la casa funeraria "La Giuliese" (via Galilei).
I funerali si terranno domani 26 dicembre 2024 nel Duomo di Teramo alle ore 15.


martedì 23 dicembre 2025

SAREBBE ORA


Il Comune ha diramato l'annuncio che da sabato 27 dicembre 2025, presso l'Ufficio Tecnico Comunale, sarà in distribuzione la versione cartacea del calendario 2026 della raccolta differenziata, il cui motto é:


"Pensiamo differente, FACCIAMO la differenziata!"
Se dovessimo farla secondo i canoni comunali e in base alla foto in alto (scattata il 7 dicembre 2025) probabilmente Piazza Pie' di Corte sarebbe una discarica.
Dalla foto si evince che a tanti cittadini la differenziata non interessa forse perché a disposizione non ci sono le strutture necessarie (mancanza di cestini... differenziati).



Il sistema adottato per 3 giorni di festa non va incontro alla raccolta differenziata e, forse, il bidone non è stato sistemato nel posto più appropriato.
E' Natale! Dobbiamo diventare tutti migliori!.
AUGURI e buona differenziata 2026!



A PROPOSITO DI PRESEPI

foto di repertorio

Dopo aver arricchito il "Borgo delle Meraviglie" a Corropoli il Presepe di paglia è tornato ad occupare il solito posto: lungo la SS 259 in zona Scataglia in territorio corropolese.
Di notte è impossibile non vederlo.
L'artistico manufatto da tanti anni, in occasione del Natale, viene realizzato dall'Associazione "Civiltà Contadina".
La novità del Natale 2025 è che anche a Nereto è stato preparato qualcosa di molto simile, nei pressi della rotonda d'ingresso al Centro Storico, venendo da Alba Adriatica.
Iniziativa anche questa da apprezzare e da ammirare alla luce della dilagante presepefobia che si sta verificando in tutta Italia.




UN ANGELO... VIBRATIANO


📌 Angelo di nome e angelo di fatto. 
Il giovanotto della foto, scattata durante il fascismo, è Angelo Rosati ('Ngiulì), deceduto il 23 dicembre 1984, dopo una vita iperattiva proiettata verso attività diverse come il commercio (bar, negozi di alimentari e supermarket) e i trasporti (noleggio auto e pulmini, trasporto studenti). 
Tra le attività particolari che ha messo in pratica c'è anche quella di "formatore di coppie".
Nel dopoguerra metteva in contatto baldi giovani della provincia ferrarese con le procaci ragazze delle nostre zone.
Un vero Angelo.
Quanti matrimoni è riuscito a combinare, infrangendo il locale proverbio "moglie e buoi dei paesi tuoi". 


RICORDANDO ALESSANDRO


📌 L'uomo sulla jeep militare è un corropolese che, dopo il servizio militare, s'imbarca per un Paese molto lontano, perché la Corropoli del dopoguerra non offre molte prospettive.
Al contrario di tanti altri emigranti sceglie l'Australia e, dopo una vita di lavoro, torna nella sua Corropoli.
Alessandro De Sanctis, chiamato da tutti Peppino, nel 2006 perde la sua compagna, Adele Cardelli, con la quale aveva diviso gioie e dolori in terra straniera.
Nel 2016, due giorni prima di Natale, s'incammina pure lui per l'ultimo viaggio senza ritorno.


TRENTENNALE


📌 Il 23 dicembre 1995 scompariva Vincenzo Di Monte.
Negli anni '50 aveva intuito che i tempi sarebbero presto cambiati con lo sviluppo del commercio.
Dopo il matrimonio con Emilia Pantoli si dedica meno all'agricoltura e si dà al commercio, aprendo coraggiosamente un negozio di generi alimentari tra due negozi simili: quello di la Bionda (casa abitata da Alfio Zippilli) e quello di B'rtucc' lu Sant'm'res' (casa di Ezio Iustini).
Vincenzo segue la coltivazione delle sue terre, ma segue anche l'andamento della sua attività commerciale. E' facile incontrarlo dietro al bancone per servire i clienti e per aiutare sua moglie Emilia.
Non contento di queste 2 attività, partecipa fattivamente all'organizzazione di feste politiche ed eventi sociali. Giunge persino ad offrire il suo terreno al suo avversario ideologico (Carino Di Addezio) affinché al Bivio si potesse svolgere una Festa dell'Unità.
Vincenzo: un uomo fattivo e generoso.
Minato dalla malattia muore prematuramente all'età di 66 anni.

RICORDANDO LINO


Lino era una persona straordinaria.
Anche dopo trent'anni dalla sua scomparsa (23 dicembre 1994), il ricordo di lui rimane vivido e caro nei nostri cuori. Era una persona molto riservata, ma il suo amore per la famiglia era evidente in ogni gesto e parola. Era immensamente orgoglioso della moglie Pina e dei suoi figli, Daniele e Ilaria.
Lino era umile e generoso, qualità che lo distinguevano. Aveva una passione profonda per gli animali; sapeva prendersi cura di loro con una dolcezza e una competenza rare. 
La sua disponibilità ad aiutare gli altri non conosceva limiti: se qualcuno era in difficoltà, Lino era sempre pronto a tendere una mano. Il suo spirito altruista e il suo cuore grande hanno lasciato un'impronta indelebile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.