IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

domenica 28 dicembre 2025

STORIA D'AMORE


📌  Storie d'amore e di compleanni.
Durante la festa del 21 maggio 1961, in piazza Pie' di Corte, Maria conobbe Giuseppe che proprio quel giorno festeggiava il 31° anniversario.
Fu immediata simpatia, trasformatasi subito in amore che, 2 anni dopo (28 dicembre 1963), venne benedetto sotto lo sguardo della Madonna del Sabato Santo. 
Giuseppe Di Francesco, controguerrese, nella foto ha appena sposato la corropolese Maria Tarquini, una bella ragazza molto devota alla Madonna a cui aveva chiesto un marito mite e lavoratore. 
E Maria fu accontentata.


TANTI AUGURI


Era il 1984. 
In occasione della 2^ Sagra estiva corropolese anche Cesare Baiocchi accettò di farsi fare una caricatura da Nando Perilli.
La caricatura non poteva essere più azzeccata. 
Da agricoltore e allevatore di polli Cesare diventa produttore di mangimi per animali domestici... di qui l'incredibile accostamento caricaturale.
Oggi, 28 dicembre, Cesare festeggia il suo compleanno.
Non diciamo il numero degli anni perché lo aspettiamo al 90°.

VIA FRATELLI CERVI


Al Bivio c'è una via intestata ai Fratelli Cervi, ma molti abitanti non lo sanno perché il cartello della denominazione da alcuni anni non esiste più.
I 7 Fratelli Cervi furono fucilati il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia da fascisti repubblichini.
Il cartello che porta il loro nome non è stato abbattuto durante la costruzione del palazzo (che oggi ospita il Supermercato Quadrifoglio), ma alcuni anni dopo probabilmente da un autista distratto.
Il cartello non è stato risistemato.
A Corropoli si rimuovono i cartelli utili e si lasciano quelli inutili che diffondono informazioni false.


Il cartello della foto sopra è inutile perché in decenni non è stato visto un controllo comunale elettronico della velocità sulle strade segnalate da questo cartello. 

Ora, se al posto del cartello sul palo mettessimo quello della via, elimineremmo un cartello inutile.

sabato 27 dicembre 2025

VITA DA EMIGRANTE


Questa foto è stata scattata in Venezuela, negli anni '50 e mostra la difficile vita degli emigranti italiani che, seppur sposati con prole, sono costretti a vivere da single, lontani dalla famiglia.
Nella 
foto Guerino Graziaplena (Caracas 1951/1953 e 1958/1960) ha steso, sotto la tettoia per l'asciugatura dei mattoni della fornace, la sua biancheria lavata.

STORIA DI UN ALBERO


E' dal Natale 2011 che quest'albero natalizio viene composto in piazza Unità d'Italia.
Fin dal suo arrivo fu ben visto dagli abitanti della zona. Lanciava un messaggio ecologico: un albero vivo e vegeto veniva risparmiato.
In piazza Pie' di Corte si continuava con l'antica tradizione dell'abete vero. Veniva comprato un abete molto grande che faceva registrare
 difficoltà sia per il trasporto, sia per la sistemazione e sia per la decorazione.


I ragazzi delle scuole coinvolti non potevano partecipare attivamente alla sua decorazione. L'Amministrazione decide allora di acquistare piccoli abeti da porre intorno alla fontana e da far decorare dai bambini.
Ma passate le feste, gli abeti di Natale, seppure trapiantati, in pochi sopravvivevano.


Tornando al Bivio alcuni cittadini suggeriscono che la piazza avrebbe bisogno di maggiore cura: come si vede nella foto d'apertura 2 dei 4 quadranti degli orologi alle spalle dell'albero dovrebbero essere illuminati.
Delle 4 colonne con i nomi delle capitali mondiali solo 1 è illuminata.
Nella piazza qualche lampione è spento e i faretti rasoterra avrebbero bisogno di essere collegati all'energia elettrica.

LA TERZA EDIZIONE


Si ripeterà anche quest'anno?
Nel 2023 a 4 ragazzi di Basciani di Alba Adriatica venne l'idea di realizzare un maxi albero di Natale utilizzando dei trattori.
A questa prima edizione parteciparono piu' o meno 50 trattori che, radunati davanti al piazzale della Chiesa dell'Immacolata (Basciani), dopo la benedizione del parroco, furono disposti in modo da formare un grande albero di Natale.
Nel 2024 davanti la chiesa si radunarono 66 trattori. Questa volta, dopo la benedizione del parroco i mezzi si diressero in zona Santa Scolastica a Corropoli dove si disposero a forma di abete. I loro fari furono le caratteristiche lucine dell'albero natalizio.
Il drone di Francesco Alberti immortalò la scena.
La terza edizione si è svolta a Tortoreto Lido, sempre con grande spettacolo e grande approvazione dei presenti. 


MELONI E CORROPOLI


Dal discorso di auguri social del 24 dicembre 2025 di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, estrapoliamo questi pensieri: "Il presepe non impone nulla a nessuno, il presepe racconta una storia, custodisce dei valori, rende più profonde le radici. E una nazione che conosce le proprie radici è una nazione che non ha paura del confronto e del futuro (...) Questo simbolo parla di dignità, di responsabilità, di rispetto della vita, di attenzione ai fragili. Sono valori che hanno plasmato la nostra comunità..."
Ci sembra che queste parole, in qualche modo, si ricolleghino alla realtà corropolese, dove il presepe comunale quest'anno non è stato approntato.
Costava tanta fatica riposizionare le candide sagome sul verde prato della Villa Comunale?
Quest'anno il prato è vuoto!


Meno male che tutti i componenti della maggioranza comunale sono iscritti a Fratelli d'Italia, il Partito della Meloni... grande sintonia!

AL MATRIMONIO DI...


E' il 21 settembre 1974, sabato. 
 
Anna Maria Ruggieri e Mauro Rupilli si sono sposati, ma in questo post non parliamo di loro, ma di due invitati: Domenico Boni (l'uomo con i baffetti detto M'mì d' Middijò) e Livio Boni (a destra nella foto), due fratelli, 2 figure mitiche del Bivio.
Negli anni '50 svolgevano un'attività faticosa e pericolosa. Con l'aiuto di altri operai scavavano pozzi, un lavoro esclusivamente manuale senza l'aiuto di macchine.
18, 20, 25 metri di terra scavata in profondità fin quando non veniva trovata la falda. La discesa come la risalita in questi pozzi avveniva tramite la forza delle braccia e di una fune.
I piccoli della foto sono i figli di Livio: Mariano e Fabrizio.


IL TEMPO PASSA


Il 26 novembre 2025 Facebook mi blocca per un mese a causa di questo post (documentazione in fondo al post).
Ora io mi chiedo: "Da chi può essere partita la segnalazione?"
Eppure ho semplicemente riportato delle notizie di pubblico dominio.
Il 25 novembre 2020 le testate giornaliste web annunciarono che per l'edificio della foto (ex scuola elementare del Bivio) erano stati stanziati 438.580 euro per il suo abbattimento e ricostruzione.


BREVE STORIA: l'edificio, dopo essere stato la sede della scuola elementare e dell'asilo, alla fine degli anni '90 diventa sede per numerose associazioni.
Il lato est del piano superiore ben presto non è più frequentabile: quando piove entra acqua dal soffitto.
Viene sperimentato un rimedio che risulta inefficace.
Con il terremoto del 2016 l'edificio diventa inagibile e viene abbandonato a se stesso.
Però, proprio a ridosso dell'edificio scolastico vengono costruiti 2 campi di padel



Grazie ad un drone possiamo prendere atto del grande buco che si è creato sul tetto.

🛂

Questo post probabilmente è stato segnalato perché Facebook l'ha rimosso una prima volta il 1° dicembre 2024...



... e poi, più pesantemente, il 26 novembre 2025!


Naturalmente chiedo una revisione. Dopo un'oretta il post viene reintegrato e dopo poco il profilo viene lodato da Facebook.
Facebook ammette l'errore e mi comunica:


26 dicembre 2025
ANCORA UNA VOLTA QUESTO POST - SENZA VALIDA RAGIONE - VIENE BLOCCATO DA FACEBOOK.

Qualcuno ha segnalato!
E se Facebook cominciasse a bloccare i segnalatori fasulli?


27 dicembre 2025.
Modifico il post e il post viene r
imosso di nuovo.




E il post sulla scuola mai ristrutturata in 5 anni sarebbe un post che cercherebbe di raccogliere informazioni sensibili dagli altri?

PERITI TRAGICAMENTE


S'avvicina la fine del 2025 e molti corropolesi fanno la fila per dotarsi di petardi, fontane luminose, razzi, batterie, ecc. da accendere per accogliere il nuovo anno che arriva.
Questa passione deriverà dal fatto che a Corropoli nella prima metà del novecento esistevano alcune famiglie che confezionavano i fuochi?
Una di queste era la famiglia Zuccarini, apprezzata e rinomata anche all'estero.


Dai concorsi a cui partecipava raramente tornava senza premi, senza medaglie, onorificenze o menzioni.
A dirigere questo laboratorio artistico dei fuochi c'era Carlo Zuccarini che, nonostante la mutilazione di una mano, aveva trasmesso questa sua passione a due suoi figli: Giuseppe e Cesare (foto d'apertura).
Sotto la guida di quest'ultimi la Ditta raggiunse l'apice. Giuseppe venne nominato Cavaliere del Lavoro e l'azienda corropolese ebbe delle rappresentanze a Milano, Roma e Borgomanero (Novara).
Il destino però si apprestava a infrangere i sogni di gloria di Giuseppe. Nel 1946, nello scoppio della casamatta (dove si preparavano i fuochi) persero la vita il fratello Cesare e il figlio Carlo.
Due anni dopo il destino tese un altro agguato e a pagare con la vita questa volta fu Giuseppe.
La saracinesca della Ditta fu abbassata definitivamente.


Questa moda (quella dei fuochi pirotecnici per l'arrivo del nuovo anno) ci sembra anacronistica, nonché pericolosa in quanto, per motivi svariati, continua ancor oggi a mietere vittime.


TEMPI DURI PER I MAIALI


📌 Dicembre e Gennaio sono i mesi nefasti per i suini: in questi mesi i suini vengono uccisi tramite sgozzamento.
L'animale, dopo aver esalato l'ultimo respiro, veniva superficialmente "abbrustolito" (per bruciare le setole) e veniva appeso a testa in giù per essere eviscerato.
In questa foto del 1959 
l'uomo che si accinge a "spaccare" il maiale è Franco Graziaplena (detto Francucc'), mentre l'uomo sulla destra è Mario Graziaplena.
La donna con il bambino in braccio è Ada Graziaplena con in braccio il figlio Fausto D'Eugenio.


venerdì 26 dicembre 2025

UN'EDICOLA SACRA


Lungo le strade o agli incroci del territorio corropolese siamo riusciti a contare ben sei edicole sacre, piccole costruzioni che si riallacciano alle edicole pagane romane riservate al culto dei Lari, divinità della casa.
Le edicole corropolesi risalgono tutte al secolo scorso. La più antica è quella della foto, eretta in contrada Colle a chiusura delle Missioni del 1923.
Quest'edicola si differenzia dalle altre per la particolare copertura a forma di colonna tronca sulla cui sommità si erge la lunga croce di metallo con i simboli della passione e morte di Gesù.
La foto è stata scattata nel 2004.


AUGURI DOPPI



Li riconoscete?
Sono 2 ex-corropolesi accomunati dal fatto che oggi festeggiano sia il compleanno che l'onomastico.
La prima è Stefania Pompeo che vive, per modo di dire, a Nereto ma è superpresente a Corropoli dove anima la cultura e la religione.
Il secondo è Stefano Natali che vive e lavora al Lido di Fermo, dove gestisce l'Alpenrose, un ristorante-pizzeria sul lungomare della cittadina marchigiana.
Tanti auguri per questa duplice festa.
Noi abbiamo scoperto 2 corropolesi con questa caratteristica, ma siamo convinti che ce ne siano altri, altri che hanno il nome del santo/a festeggiato nel giorno della loro nascita.
La porta di questo blog è aperta. Bussate!

IN TOURNEE


Sabato 27 dicembre 2025 (ore 20,30) Dino Iacovoni allieterà la seconda serata con la TOMBOLA presso l'ex cinema.
Dino in tournée: dal pala-tendone al cineteatro corropolese.
Tra ambi, terni, cinquine e tombole, tra un pasticcino e una battuta, la serata volerà... come è già successo nella serata del 13 dicembre.

Precedentemente Dino è stato il salumiere di fiducia  del Centro Commerciale "Paradise".
Con la pensione è diventato il presentatore e l'animatore di manifestazioni popolari come "La Corrida", "La sfilata delle Barbe" e "la Tombolata di Natale"... e con lui l'en plein è garantito.


Dino, durante l'estate diventa intervistatore e, tra le persone contattate nel 2023, c'è anche Morgana Blues.

 

Era il 23 luglio 2023, serata dedicata alla V sfilata dei barbuti e al concerto corropolese di Morgana.

UNA GRANDE MAESTRA


📌 Il 26 dicembre 2016 ci lasciava una grande maestra... all'improvviso. Aveva 87 anni, di cui 40 spesi per l'insegnamento. 
Stiamo parlando della maestra Maria Rasicci che ha fatto del mondo scolastico la sua seconda famiglia.
I bimbi la consideravano una seconda mamma e questa foto ce ne dà il senso: Maria
 sembra una chioccia che protegge col suo amoroso abbraccio i suoi pulcini.
In questa foto in piedi, da sinistra a destra, troviamo Ilenia Pelacà, Liviana Di Monte, Angela Catini, Cristina Di Pietropaolo, Mirella Cichetti, Gemma Ferretti, Erico Vitale, Maurizio Lucidi, Luca Celani; (accovacciati) Marco Tarquini, Gaetano D'Aristotile, Giovanni Di Pasquale, Sandro Cardelli, Fredi Ricchioni e Marco Baldini.

Riportiamo la testimonianza (in data 26 dicembre 2016) di una sua collega.