IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

martedì 2 dicembre 2025

UNA BISNONNA FELICE


Poco tempo fa ho avuto modo di incontrare una simpaticissima signora che, con una lucidità sorprendente, mi ha raccontato la sua vita.

"Mi chiamo Rosolina De Berardinis e sono nata a Corropoli da Ernesto d' Cacciabbev' e da Francesca Lupi, il 2 dicembre 1932.
Ero l'ultima di 3 figli. Il primo, Fiore, era un aviere morto nel 1949 all'età di 28 anni.
Il secondo, Giamberardino, poliziotto, è morto nel 2015 all'età di 91 anni.
Sono nata in contrada Pianagallo di Ravigliano in una casa che ho abitato fino al 2005 insieme a mio marito Gaetano Di Filippo, mezzadro.
Dopo la sua morte mi sono trasferita al Bivio di Corropoli presso mio figlio, Fiore, chiamato così per "rinnovare" il mio fratello defunto.
Ho frequentato la scuola elementare in una casa privata nei pressi del bar Gabbiano, poi ho frequentato la 4^ nella scuola di Ripoli. La mia insegnante si chiamava Cesarina.
Ho sempre fatto la mezzadra come mio marito Gaetano ed ho accudito le nipoti del mio unico figlio: Elisa ed Erica. Oggi sono bisnonna di 2 bei pronipoti: Lorenzo e Sofia.
Cosa si può volere di più dalla vita?"


RICORDANDO ITALO


📌 Il 2 dicembre 2022, la placida serenità corropolese viene sconvolta da una ferale ed imprevedibile notizia: incidente automobilistico mortale in via Roma. Vittima Italo Cornacchia, corropolese purosangue del centro storico.
La beffarda sorte ha voluto che l'impatto dell'auto con Italo avvenisse proprio davanti casa sua. 
Non sappiamo la dinamica dell'incidente ma sappiamo della collaborazione fornita a questo blog con ricordi e memorie di paese negli incontri domenicali in piazza Pie' di Corte.
Lui, come il fratello Michelino, ci parlava dei difficili anni del dopoguerra, della loro casa arroccata sul pendio dove oggi sorge il muraglione all'ingresso del paese, ci parlava della sua casata (M'ccalin'), del duro lavoro di muratore e delle ingiustizie sociali.
Dopo questo tragico evento il centro storico di Corropoli diventa più povero, sia per numero di abitanti sia per testimonianze storiche. Con Italo, infatti, sono andati via tanti ricordi di vita vissuta.
Italo era nato in questo Comune nel 1935.





RICORDANDO ADA


Proveniente da Bellante, Ada Mattiucci ha trovato a Corropoli l'ambiente adatto per esternare il suo carattere coinvolgente e le sue capacità inaspettate.
Dopo essersi dedicata alla famiglia allevando ben 5 figli (tutti maschi), fa il suo debutto sulla scena della vita corropolese come corista della Corale Folk; poi accetta l'incarico (offertole dall'assessore Antonietta Faraone) di animare le domeniche degli anziani corropolesi.
Da qui l'idea di formare un Centro Anziani. Ce n'erano altri, ma quello fondato da Ada sfonda e in breve supera i 200 iscritti.
Sa valutare le capacità dei soci e li sa coinvolgere... riesce a formare una piccola compagnia teatrale, dà vita ad un gruppo folk denominato "le Conche", ecc..
Il suo principale "difetto" è quello di non saper resistere alla tentazione del palco. 



Nella foto la ritroviamo sotto il tendone della festa di Santa Scolastica mentre si esibisce estemporaneamente insieme al gruppo musicale chiamato per animare il pomeriggio.
Il 4 maggio 1996 la ritroviamo come partecipante ad una mitica Corrida canora dove grazie alla "mossa" e ai suoi corali "paraponzi ponzi po", conquista la platea.






lunedì 1 dicembre 2025

CHI AMA GLI ALBERI


Chi ama gli alberi... li cura! Non li abbandona!
La palma delle foto (trovate su FB) era stata attaccata dal punteruolo rosso. Aveva perso completamente la chioma.
Il proprietario, di fronte al disastro, chiama un tecnico che provvede a curare la pianta distruggendo le larve di punteruolo rosso e consigliando 3 trattamenti annuali.
La palma sanificata  si è rigenerata, ha messo di nuovo la chioma. E che chioma!
Guardate le 2 immagini.
Ma questo è un albero privato, perché se fosse stato pubblico avrebbe avuto un'altra storia.



Nella non-nebbiosa mattina del 7 novembre 2025 la palma pendente davanti l'ex edificio scolastico di via San Giuseppe è stata tagliata alla base.
La pianta non è stata sradicata e già nuove piccole palme cominciano a lottare per emergere dal cespo verde.
Grazie alla testimonianza di Carmine Di Matteo sappiamo che essa era stata piantata da Gaetano D'Annuntiis, presumibilmente in uno degli anni 1970-1975 quando era Sindaco di Corropoli. In più occasioni Gaetano aveva evidenziato questa piantumazione.



Non è stato questo post a condannare a condannare a morte la palma inclinata. 
Il vero colpevole, a nostro avviso, è il menefreghismo o la sciatteria o l'indifferenza o il disinteresse o l'apatia amministrativa di questo Comune.
L'albero poteva essere salvato! Bastava una semplice manutenzione negli anni passati: togliere le foglie secche.
Da tanti anni esse non sono state tolte e l'albero si è appesantito, si è inclinato e, senza alcun intervento, sarebbe caduto su qualche auto parcheggiata.
Nonostante tutto l'amministrazione ha avuto anche il coraggio di celebrare, il 21 novembre 2025, la festa dell'albero piantando su un suolo scolastico nu pascill'.
Il 21 novembre 2024, mentre in altri Comuni, si piantavano alberi con tronchi formati, a Corropoli si aveva paura del maltempo. La festa veniva rinviata e mai celebrata.

L'ennesima segnalazione fatta risale al 19 ottobre con una foto scattata da largo Marconi.


Da tantissimo tempo la palma non riceve cure. Le foglie più vecchie si sono seccate e nessuno si è curato di rimuoverle.
In caso di forte pioggia esse si inzuppano, l'albero si appesantisce e prima o poi cadrà.
Sotto, una foto del 2010.



Le piccole palme che stavano crescendo sono state tutte tagliate, tranne una abbattuta il 7 novembre  2025. 

foto 2025

Un cittadino che vuole rimanere anonimo ci scrive:


Constatiamo la veridicità del fatto e pubblichiamo.
Del resto anche noi, più recentemente avevamo constatato carente sensibilità ambientale e l'avevamo descritta in QUESTO POST.


LE CUOCHE


Le cuoche. E che cuoche!
Era il tempo in cui i pranzi si preparavano in casa. Il lavoro delle cuoche di solito rimaneva ignorato, ma questa foto ci mostra tutta la loro operosità e eleganza.
Da ammirare le collane di corallo ostentate da due di loro.
Siamo alla fine del pranzo al momento di servire dolce e frutta nello stesso piatto.
L'individuazione delle persone e dei relativi cognomi è alquanto lacunosa. Ci hanno detto che nella foto ci sono: Giselda d' Pr'gnar' (Giselda Antonucci), Sculastra d' Calandò (Scolastica Monsignore), Cleria d' B'là (Clara Di Felice, madre di Aldo Persiani, creatore del noto ristorante Baffo Rosso).
La quarta donna, quella con la torta in mano, è Marietta Ricci, che orgogliosamente mostra la torta casareccia, facita con uno strato di crema e uno di crema-cacao.


PIU' PREGNO DI COSI'


E' uscito il programma de "Il Borgo delle Meraviglie" che si terrà a Corropoli il 6-7-8 dicembre 2025.
Contentissimi i corropolesi sia per la manifestazione che da 2 anni riscuote consensi unanimi e sia perché essi presuppongono che - finalmente - piazza Pie' di Corte tornerà ad essere fruibile in tutta la sua completezza.
Ed è contenta pure la Elly Schlein, che non si aspettava che un errore grafico potesse diventare un omaggio politico: la striscia bianca dello stemma della Regione Abruzzo è diventata rossa.


Il programma dei 3 giorni del Borgo delle Meraviglie è ricco, ricchissimo, così pregno di iniziative che non si può viverle tutte.
Ingrandite il manifesto e le scoprirete.


Questo post nasce dalla segnalazione di una lettrice che si è accorta della variazione dello stemma della Regione.
Questo blog ne ha molto piacere perché i corropolesi cominciano a riflettere, a notare, a comparare, ad osservare... 

IL KARMA CORROPOLESE


A Corropoli esistono persone che, invece di controbattere apertamente a certi post non graditi, preferiscono stare nell'ombra e segnalarli a Facebook con la speranza che il profilo (il mio) venga chiuso.
Dopo tanti tentativi andati a vuoto... il Karma è arrivato.
Facebook mi scrive:



Facebook ammette il suo errore, ma i vermi resteranno sempre vermi.


Dunque, CORROPOLI COME VIVEVAMO è, non solo il blog del ricordo, ma anche quello della verità!

MESSAGGIO PER FACEBOOK
Ci piacerebbe che Facebook prendesse qualche iniziativa contro i segnalatori seriali, per esempio sanzionare il falso segnalatore con la pena che lui sperava di dare alla persona segnalata.
 

CI SI SPOSAVA D'INVERNO


📌 Questa foto è stata scattata il 1° dicembre 1951. Gli sposi sono la corropolese Elda Cardelli e il tortoretano Enrico Lamona. 
Come da tradizione il matrimonio viene celebrato a Corropoli (paese della sposa), e il pranzo di nozze consumato in casa della stessa.
Bisogna rilevare che proprio il pranzo da fare in casa molto spesso determinava il periodo del matrimonio.
Venivano preferiti i mesi più freddi perché, non esistendo i frigo e, tantomeno, i congelatori, i cibi da consumare (che venivano preparati giorni prima) non avrebbero rischiato di guastarsi.


2025: POST PIU' CLICCATI

"Corropoli come vivevamo" segnala il post più cliccato del mese appena trascorso.
Questo potrebbe servire a ricordare, attraverso i post più cliccati, gli avvenimenti che hanno colpito di più i lettori.
Cliccate sull'immagine per leggere il post.
Il numero sotto la foto è riferito ai clic.

NOVEMBRE
1456

OTTOBRE
1.663


SETTEMBRE
1.944


AGOSTO
1.091


LUGLIO
1.326

GIUGNO
1.952

MAGGIO
1.275
 
APRILE
1.290

MARZO
1.113

FEBBRAIO
911

GENNAIO
2.291

COINCIDENZE INCREDIBILI


📌 Nella foto si sta festeggiando un triplice compleanno al Bivio di Corropoli.
"Che c'è di strano!" - potrebbe chiedersi qualcuno.
Tante persone sono nate il 1° dicembre, ma trovare che i festeggiati: una nonna (Domenica Bianchini) e due nipoti (Gabriella Di Ubaldo e Miranda Bartolone) sono strettamente imparentate è molto raro. Tutte e 3 hanno come data di nascita il 1° dicembre.
Notate sul tavolo le 3 torte.
Nella foto compare anche il capostipite: Ujèrm' d' Bart'lò (Guglielmo Bartolone).


CAFFE' LETTERARIO - (spoiler)

Sabato 13 dicembre e domenica 14 dicembre 2025, tra le manifestazioni natalizie troviamo la V edizione del Caffé Letterario, un'iniziativa ideata e realizzata da Stefania Pompeo.
L'evento si propone di mettere in contatto autori e pubblico, in un rapporto ravvicinato e curioso, aperto alle domande e mediato dalla prof. Stefania Pompeo.
Ospiti della prima serata saranno Concetto Benizi e il prof Leonardo Seghetti.
Il primo presenterà il suo libro "La Mezzadria Teramana", 
un viaggio nel mondo rurale attraverso testimonianze, racconti e immagini della vita dei mezzadri teramani...



mentre il prof Leonardo Seghetti, agronomo e tecnologo alimentare, arricchirà la serata con ricordi e appunti su un mondo scomparso.

Il 14 dicembre il caffé letterario sarà riservato al Maestro Duccio Di Monte che ci presenterà le "Ballate da Rio Moro", un mix di pittura e poesia, nostalgicamente dedicato alla contrada della sua infanzia.


A questi appuntamenti non mancheranno intermezzi musicali e momenti conviviali.
Una degustazione dei tradizionali dolci natalizi innaffiati (né poteva essere diversamente) da un buon caffé, chiuderà la serata.

domenica 30 novembre 2025

VITTORIA SOSPIRATA


Una partita all'inseguimento dell'Insula Falchi che va subito in vantaggio. Corropoli Calcio fatica a raggiungerla (segna Fanì), ma subito dopo la squadra ospitante torna in vantaggio.
Riprende l'inseguimento e il pareggio viene raggiunto su rigore tirato da Neri.
Il tocco risolutivo di Antonio Sciamanna decreta la sospirata vittoria del Corropoli Calcio per 2-3.

Nella foto sottostante i goleador corropolesi prima della giornata di riposo del Campionato di 2^ Categoria.




La stagione calcistica corropolese 2025-26 parte con delle grandi novità.


La carica di Presidente dell'Asd Corropoli Calcio passa nelle mani di Marino Graziaplena.
Corropoli Calcio viene ripescata e passa in 2^ categoria (Girone D).
Lo staff tecnico è così composto:


UNA STORIA DI IERI


La foto risale al 18 novembre 1930. Sono i coniugi Filippo Rosati e Giuseppina (Peppina)
Lui era amministratore e fattore della nobile famiglia dei Flajani. Abitava in una costruzione che si trovava pressapoco dietro a quello che oggi è il bar Metrò. Godeva di un tenore di vita piuttosto agiato. Girava in carrozzino trainato da cavalli. 
Raccontano di lui che: "mentre si recava ad Alba Adriatica per il mercato, incontra una contadina con un cesto pieno d'uova. La fa salire... e, poiché questa - durante il viaggio - si mostra "disponibile", viene fatta scendere".
Filippo era un uomo molto giusto, veniva chiamato per dirimere diverbi tra vicini o per stimare il valore di animali e terreni.
L'omonimo Filippo Rosati, che attualmente risiede al Bivio, è suo pronipote.

VOLONTARIATO... CORROPOLESE


Gabriele Consorti è volontario della Lega del Filo D'oro dal 2018.
Nel 2017 partecipò alla "giornata del sostenitore" dove veniva data la possibilità ai partecipanti di visitare la struttura nazionale di Osimo.
Gabriele andò insieme alla moglie Katia. Vedendo la realtà della Fondazione da vicino, ascoltando i racconti degli utenti, degli operatori e dei volontari, si emozionò molto e tornò a casa pensando di essere molto fortunato. Pochi giorni dopo si iscrisse al corso per volontari. Terminato il quale iniziò a partecipare alle uscite domenicali con alcuni utenti e altri volontari.
La svolta ci fu con i soggiorni estivi. All'inizio voleva andare via perché non si sentiva all'altezza, poi successe qualcosa di straordinario: sentirsi chiamare per nome, essere cercato da loro, lo faceva sentire importante. Queste esperienze gli hanno insegnato il valore della vita e ha compreso che fare volontariato migliora la vita degli altri, ma soprattutto la propria.
Gabriele ha stretto amicizia con Paola Rupilli nostra compaesana, che si trova nel centro nazionale di Osimo, a volte accompagna la madre a trovarla, non tanto come volontario, ma ormai come amico di famiglia. Purtroppo nell'ultimo anno per motivi di salute, ha potuto condividere pochi momenti con i ragazzi e adulti sordociechi, però sta già ricominciando con più entusiasmo di prima, perché, come diceva la fondatrice della Lega Del Filo D'oro Sabina Santilli (anche lei abruzzese, di San Benedetto Dei Marsi -AQ-) "avanti e buon coraggio, senza mai tirarsi indietro".

Rosella Consorti

RICORDANDO ENZO


📌 Il 30 novembre 2020, all'ospedale di Atri, causa Covid se ne andava Enzo Cacciatore. Con sé ha portato via il suo estro, la fantasia, il dinamismo, la solarità, l'ironia... ovvero le sue principali doti che avevano dato 'na botta de vita alla tranquilla routine del centro storico corropolese.
Anche se nativo di Castelli, Enzo si era ambientato facilmente a Corropoli e, da subito, ne aveva scosso la sonnolenta atmosfera, con la creazione di locali di ritrovo per giovani.
Non si era mai fermato con le sue originali idee (che qualcuno considerava strampalate) per rinnovare il Centro Storico o Quartiere Africano... e a nostro avviso ci stava riuscendo. 
Guardate la foto: una finestra finta a cui lui si affaccia in pigiama (siamo in via IV Novembre). Il quadro è stato dipinto da Fedora Tarquini, ma l'idea della finestra posticcia è sua.
Vi invitiamo a consultare il nostro blog alla voce "Cacciatore" per scoprire l'unicità di Enzo.

Riportiamo i "saluti" di 2 suoi amici alla notizia della sua dipartita.