Siamo nell'agosto 1968, tre personalità corropolesi si ritrovano a pranzo... probabilmente ad un pranzo di nozze: cominciava ad essere abbastanza diffusa l'usanza di invitare, oltre a parenti ed amici, anche le personalità del paese e in questa foto da sinistra (in fondo) troviamo Mario Eugeni (impiegato comunale e poeta), Gaetano D'Annuntiis (insegnante e politico) e don Ermanno D'Adiutorio (parroco e amico di tutti).
Mi sento di spendere 2 parole di ammirazione per Mario Eugeni come poeta.
Ho la fortuna di possedere un libro di poesie mai edito in cui è possibile ritrovare vizi e virtù dei corropolesi, ritratti - molto veritieri - di concittadini.
Mario possiede una vena poetica satirica, ma anche lirica in cui è facile ritrovarsi perché i suoi componimenti sono semplici ed hanno come sfondo la vita quotidiana che è quella dei corropolesi.
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