Savè, all'anagrafe Saverio Esposito (l'uomo a destra) è stato uno dei personaggi più noti del centro storico corropolese. Muratore, campione di bocce, intenditore di vino e soprattutto marito di V'ruccia (Elvira Minora), cuoca sopraffina di una piccola trattoria invidiata e ambita non solo dai vibratiani.
Saverio diventa il protagonista di una poesia di Lamberto De Carolis, poeta in vernacolo originario di Bisenti, vissuto a Silvi e morto nel novembre 1978. Anche lui frequentatore della cantina di V'ruccia in via Speca.
La poesia non è in dialetto corropolese, ma in quello del paese dell'autore per cui si incontrano parole non sempre comprensibili, ma intuibili.
Nella foto Saverio (a destra) è con Galliano Barulli e con Costantino Carapucci.
La poesia non è in dialetto corropolese, ma in quello del paese dell'autore per cui si incontrano parole non sempre comprensibili, ma intuibili.
Nella foto Saverio (a destra) è con Galliano Barulli e con Costantino Carapucci.
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