E' il 12 settembre 2015. Marcello Comitini, d'origine catanese ma residente a Roma, viene accolto con grande onore dalla Pro Loco corropolese quale vincitore del 3° premio di poesia "Gaetano D'Annuntiis" sul tema "I tanti volti dell'amore".
Per la giuria "A sillabe in te" è il miglior componimento poetico fra i 77 pervenuti. La giuria l'ha evidenziato in questa motivazione:
Per la giuria "A sillabe in te" è il miglior componimento poetico fra i 77 pervenuti. La giuria l'ha evidenziato in questa motivazione:
"Così le mie parole in te si fanno carne".
Con questo verso potente il Poeta sublimizza l'amore passionale per la donna servendosi della parola.
Parola "cresciuta nel nido della mente", desiderosa di cibarsi di labbra turgide come frutti maturi, di occhi, braccia, corpo in un atto appassionato e carnale che nulla ha tuttavia di banale e di volgare.
Donna che ispira e genera la parola, questa che, in perfetta sintonia, plasma e anima il corpo dell'essere amato.
Una sensualità che traspare da ogni verso, misteriosa, muscosa, terrena, ma al contempo trascendente, che attraverso la musica dei versi, la scelta accurata delle parole, le originali metafore timbra lo spessore di una Poesia matura, profonda, dallo stile personale e raffinato.
Con questo verso potente il Poeta sublimizza l'amore passionale per la donna servendosi della parola.
Parola "cresciuta nel nido della mente", desiderosa di cibarsi di labbra turgide come frutti maturi, di occhi, braccia, corpo in un atto appassionato e carnale che nulla ha tuttavia di banale e di volgare.
Donna che ispira e genera la parola, questa che, in perfetta sintonia, plasma e anima il corpo dell'essere amato.
Una sensualità che traspare da ogni verso, misteriosa, muscosa, terrena, ma al contempo trascendente, che attraverso la musica dei versi, la scelta accurata delle parole, le originali metafore timbra lo spessore di una Poesia matura, profonda, dallo stile personale e raffinato.
A SILLABE IN TE
Le parole cresciute nel nido della mente
e sillabe incerte desiderose di cibo
volano lentamente in un cielo di nuvole
e si posano sui frutti maturi delle tue labbra.
Così le mie parole in te si fanno carne.
Bevono dai tuoi occhi sorsi d'infinito
Bevono dai tuoi occhi sorsi d'infinito
cercano nelle tue braccia il candore delle mandorle
s'inebriano di sogni annegando nel tuo corpo.
Smarrito come in cielo svaniscono le ali
di uccelli che fuggono l'agonia del tramonto
nel solco profondo della tua anima inquieta
nel solco profondo della tua anima inquieta
affondo le radici nella mia solitudine.
Lenta e misteriosa come un albero teso
la tua voce sale dal cuore della terra
al vento gremito di suoni e d'amore.
Giunge la notte e il sorriso delle stelle
Giunge la notte e il sorriso delle stelle
semina di baci la tua pelle di muschio.
Nei suoni che le foglie pronunciano stormendo
Nei suoni che le foglie pronunciano stormendo
alla luce tenera dei tuoi occhi d'autunno
ascolto la tua voce che pronuncia il mio nome.
ascolto la tua voce che pronuncia il mio nome.
Marcello Comitini
In questa terza edizione il concorso trova la sua sede ideale: la Badia che, oltre ad innegabili bellezze architettoniche, offre un'atmosfera raccolta e placida che viene sublimata dall'esibizione orchestrale dei Sinfonici.
Per rivivere l'atmosfera della serata si consiglia di guardare il filmato sottostante.
Per rivivere l'atmosfera della serata si consiglia di guardare il filmato sottostante.
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