Il Bivio di Corropoli nel 1959. Poche case. La strada non ha l'illuminazione pubblica... eppure c'è una processione con una partecipazione straordinaria di fedeli.
Il Bivio si muove per accogliere la Madonna del Sabato Santo nella sua "peregrinatio" nelle contrade corropolesi. La statua della Madonna sosterà per una notte in un capannone dove delle operaie sistemavano in cassette di legno i prodotti agricoli dei contadini della zona, prima che venissero inviati ai mercati delle grandi città.
Il Bivio si muove per accogliere la Madonna del Sabato Santo nella sua "peregrinatio" nelle contrade corropolesi. La statua della Madonna sosterà per una notte in un capannone dove delle operaie sistemavano in cassette di legno i prodotti agricoli dei contadini della zona, prima che venissero inviati ai mercati delle grandi città.
La foto di questo post è stata scattata al centro del Bivio, lo si desume dalla cabina dell'Unes (Enel) e, più in là, dalla casa dove abitava Francesco Tarquini (oggi ambedue abbattute).
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