Vedere questa bella e artistica facciata di un antico palazzo corropolese suscita pianto e rimpianto.
E' delle case corropolesi che inesorabilmente stanno crollando, tra l'indifferenza generale.
E' stata edificata in una posizione invidiabile. Sorge su un poggio da cui si domina la rotonda di Santa Scolastica.
Non era una casa contadina, ma dagli anni '40 al 1968 ha ospitato la famiglia contadina dei Cretone (Cr'tò) che, abbandonato Poggio Morello, aveva trovato nella famiglia Cantarelli un "signor padrone" che mise a disposizione questa casa e, soprattutto, migliori condizioni di lavoro.
Come potete constatare dalla foto, questa non era una casa contadina.
Roberto Di Monte ci informa che intorno nell'800 la casa fu abitata dalla famiglia Troilii (da qui il toponimo "la Cost' d' Truje") come residenza di campagna.
La proprietà passò poi nella mani della famiglia Cantarelli-Flajani che la utilizzò come casa contadina da assegnare alla famiglia che coltivava le sue proprietà.
Giovanni Di Addezio aggiunge che questa costruzione aveva pareti e volte affrescate (ciò conferma che inizialmente era una nobile residenza di campagna). Ma, dopo l'unità d'Italia e in seguito alla diffusione del brigantaggio, la casa fu adibita a granaio e deposito di cereali. Per difendersi dall'assalto dei briganti, molto probabilmente agli spigoli furono inserite delle garitte (sporgenze di forma circolare) riservate a quelli che dovevano sorvegliare il granaio. Non sappiamo la data precisa, ma negli anni '40 la proprietà era della famiglia Cantarelli.
In seguito il possesso passò nelle mani di Margherita Sanità che non volle vendere la proprietà che, lentamente, si va irrimediabilmente deteriorando.
ATTENZIONE: La nostra non è una documentata ricostruzione storica. C'è molto intuito... però se qualcuno ha dati certi da aggiungere o riferire, siamo pronti ad aggiornare.
Giovanni Di Addezio aggiunge che questa costruzione aveva pareti e volte affrescate (ciò conferma che inizialmente era una nobile residenza di campagna). Ma, dopo l'unità d'Italia e in seguito alla diffusione del brigantaggio, la casa fu adibita a granaio e deposito di cereali. Per difendersi dall'assalto dei briganti, molto probabilmente agli spigoli furono inserite delle garitte (sporgenze di forma circolare) riservate a quelli che dovevano sorvegliare il granaio. Non sappiamo la data precisa, ma negli anni '40 la proprietà era della famiglia Cantarelli.
In seguito il possesso passò nelle mani di Margherita Sanità che non volle vendere la proprietà che, lentamente, si va irrimediabilmente deteriorando.
ATTENZIONE: La nostra non è una documentata ricostruzione storica. C'è molto intuito... però se qualcuno ha dati certi da aggiungere o riferire, siamo pronti ad aggiornare.
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