Il 2021 se n'è andato portando con sé il ristorante storico "Il Cinquecento", un punto di ritrovo per buongustai e appassionati di musica jazz.
Insieme ad altri ristoranti e agriturismi "il Cinquecento" ha cercato di rivalutare un piatto povero tipicamente corropolese: quello delle rane fritte o in guazzetto.
Nel 2014 due ristoratori corropolesi: Gabriele Cardelli (nel suo "Cinquecento") e Giovanni Marocchi (nel suo "Mix Pub") si inventarono "La rana in festa", una manifestazione culinaria che si proponeva di rivalutare e tramandare gli antichi piatti della tradizione a base di rane.
Nel 2014 due ristoratori corropolesi: Gabriele Cardelli (nel suo "Cinquecento") e Giovanni Marocchi (nel suo "Mix Pub") si inventarono "La rana in festa", una manifestazione culinaria che si proponeva di rivalutare e tramandare gli antichi piatti della tradizione a base di rane.
"Curuppje magnaranucchje" è un vecchio detto popolare vibratiano affibbiato a Corropoli per questa che sembra una predilezione, ma - in realtà - era una necessità.
In tempo di guerra ed anche nel dopoguerra, quando i corsi d'acqua erano numerosi, i corropolesi si dilettavano, alla luce di lampade all'acetilene, a frequentare laghi e stagni alla ricerca di questi verdi anfibi. Un modo di procurarsi il cibo a costo zero.
Con l'arrivo del benessere e del progresso questa "tradizione" è quasi scomparsa, ma è ancora possibile degustarla in varie strutture agrituristiche corropolesi.
Gabriele Cardelli ce ne parla in questo breve video.
Con l'arrivo del benessere e del progresso questa "tradizione" è quasi scomparsa, ma è ancora possibile degustarla in varie strutture agrituristiche corropolesi.
Gabriele Cardelli ce ne parla in questo breve video.
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