La Badia, 50 anni fa, funzionava come fiorente Preventorio antitubercolare.
Numerosi erano gli ospiti-bambini curati da delle suore coadiuvate da un personale assistente della zona.
Nel 1980 il Preventorio venne chiuso, le suore andarono via e la Badia, in integra forma, rimase abbandonata a se stessa e preda dei vandali e dei ladri che la ridussero in uno stato pietoso... sotto lo sguardo indifferente degli Enti preposti alla sua tutela.
Numerosi erano gli ospiti-bambini curati da delle suore coadiuvate da un personale assistente della zona.
Nel 1980 il Preventorio venne chiuso, le suore andarono via e la Badia, in integra forma, rimase abbandonata a se stessa e preda dei vandali e dei ladri che la ridussero in uno stato pietoso... sotto lo sguardo indifferente degli Enti preposti alla sua tutela.
La Badia, bene provinciale, era diventata una "figliastra" e la Provincia sosteneva che i costi di gestione e di risanamento spettassero al Comune che avrebbe dovuto usarla come struttura sanitaria.
In pratica, tra un rimpallo e l'altro non si fece niente e lo stato dell'edificio peggiorò sempre più.
Nel 1984 intervenne il Circolo Culturale "A. Borgognoni" che organizzò un convegno a cui partecipano numerose autorità.
Varie furono le soluzioni proposte... ma la sostanza, ovvero i contributi statali arrivarono alla fine degli anni '80 e per la Badia iniziò una lenta resurrezione, .
Nel 1° decennio degli anni 2000 diventa la sede di una scuola superiore (Liceo Aeronautico) che parte alla grande: la scuola arriva ad avere ben 11 classi... ma poi gli alunni cominciano a diminuire... Nel 2016 arriva il terremoto... la scuola viene spostata nel palazzo di Ripoli e la Badia ritorna ad essere preda dell'abbandono e dell'incuria.
I politici annunciano milioni di euro per il suo restauro... ma le erbacce continuano a crescere...
Il Comune dice la Badia è di sua proprietà, ma il tribunale dice che è della ASL. Intanto il tempo passa.
Il Comune dice la Badia è di sua proprietà, ma il tribunale dice che è della ASL. Intanto il tempo passa.
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