C'era una volta, in pieno centro storico, una piccola cantina che, grazie alla bravura e alle cure di colei che la dirigeva, si trasformò in trattoria, ricercata da tutti i buongustai della zona per un indimenticabile piatto: la capra.
La maga dell'incanto era V'ruccia (Elvira Minora) di Nereto (nella foto con la testa "tagliata") che aveva sposato un bel giovanottone corropolese: Saverio Esposito da cui era nata Leda (nella foto che abbraccia il padre).
Nel 1989 le delizie gastronomiche dei corropolesi e di molti vibratiani, con la morte della mitica V'ruccia, vanno in frantumi.
Va pure in frantumi il sogno di Leda di continuare l'attività della madre. Aveva già costruito in zona Montagnola una nuova casa, da adibire a ristorante.
Il suo percorso terreno si è interrotto il 22 giugno 2015.
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