Riceviamo dal signor P.T. in forma privata il seguente messaggio in risposta all'esternazione "LA PAZIENZA HA UN LIMITE"
La pazienza ha un limite anche quando si postano dichiarazioni come la sua impregnata di notizie false : Con DGR di marzo 2021 fu assegnato, ai comuni di Alba e Corropoli, un contributo di un milione per la ricostruzione del ponte ( Alba comune capofila); più volte l'Ente ha sollecitato la Regione rispetto al trasferimento dei fondi deliberati ma non è giunta notizia alcuna; ad agosto 2021 veniva modificata, da parte della Regione, la delibera di marzo 2021 riassegnazione il compito di stazione appaltante al genio civile. Il comune di Alba non ha tenuto nulla nel cassetto; le ricordo , inoltre, che quel ponte è stato chiuso proprio dal Comune di Alba che, all'indomani del crollo del ponte Morandi e dopo la circolare ministeriale con la quale la Prefettura invitava i comuni ai controlli, con senso di responsabilità ha incaricato i tecnici per una valutazione sismica e statica di 4 ponti ricadenti sul territorio. Quindi, sarebbe opportuno documentarsi prima di sparare notizie prive di ogni fondamento.
Se il Comune non riceve risposta dalla Regione... il cittadino comune percepisce che i lavori stanno fermi. Se la Regione toglie i lavori del ponte al Comune di Alba e li affida al Genio Civile... il cittadino comune ci può vedere stasi, menefreghismo, incapacità...
Il perché di queste situazioni lo sanno i tecnici e gli addetti ai lavori.
Il signor P.T. scrive "all'indomani del crollo del ponte Morandi"... ma il ponte Morandi è crollato il 14 agosto 2018 e il ponte di via Ascolana è stato chiuso nella prima decade di ottobre 2020. Complimenti per la celerità!
Se questo sembra un attacco alla sinistra... ebbene invito il signor P.T. a leggere il precedente post C'E' SEMPRE UN MOTIVO in cui si mettono in evidenza le inadempienze amministrative a Corropoli (centro-destra).
Per quanto si voglia scagionare... sul cartello imbrattato c'è scritto: "Comune di Alba Adriatica".
Questo blog non è un tribunale, ma un punto di partenza per chi vuol capire una situazione.
La popolazione vibratiana (non solo albense) non è più disposta a sopportare. Arrivare a scarabocchiare il cartello (foto sotto) è un segno evidente di un disagio e di un malumore che serpeggia tra i cittadini.
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