Il 15 maggio si celebra la Giornata Internazionale della famiglia per riflettere sul ruolo cruciale di questa istituzione nella società.
Nella foto una famiglia del Bivio degli anni '60, quella dei Sandò.
L'uomo, Paolo Rosati, sembra avere una macchia sul bavero della giacca, ma è un bottone nero, cucito sull'abito in segno di lutto di famiglia.
Quando moriva un componente, negli anni '60 le donne vestivano di nero e gli uomini esternavano il dolore portando un bottone (o una fascia nera) sulla giacca.
Nella foto una famiglia del Bivio degli anni '60, quella dei Sandò.
L'uomo, Paolo Rosati, sembra avere una macchia sul bavero della giacca, ma è un bottone nero, cucito sull'abito in segno di lutto di famiglia.
Quando moriva un componente, negli anni '60 le donne vestivano di nero e gli uomini esternavano il dolore portando un bottone (o una fascia nera) sulla giacca.
Qualcuno arrivava a non accendere il televisore (per chi lo possedeva) per almeno un mese.
Nella famiglia di una volta si stava insieme, si affrontavano i problemi insieme e ci si aiutava a vicenda.
Nella famiglia di una volta si stava insieme, si affrontavano i problemi insieme e ci si aiutava a vicenda.
Poi è arrivato il progresso che, col suo consumismo basato su falsi bisogni, ha rotto l'equilibrio esistente, ha confuso i ruoli, ha cambiato i compiti nell'inseguimento di libertà individualizzate.
Oggi ci ritroviamo con varie famiglie frantumate in una società violenta, egoista e insensibile.
Riflettiamo.
Oggi ci ritroviamo con varie famiglie frantumate in una società violenta, egoista e insensibile.
Riflettiamo.
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