Il 14 marzo 2025 avevamo scritto:

I lavori stavano per giungere alla fine... ma non ci mai sono arrivati.
La Ditta ha asfaltato il tratto dove ha posto la nuova tubazione ed ha portato via i mezzi meccanici.
L'allacciamento all'Acquedotto del Ruzzo non è stato fatto.
A quanto pare il committente dovrà trovare una nuova Ditta per ultimare i lavori.
E' possibile che a Corropoli ogni lavoro pubblico debba diventare una telenovela?
La Ditta ha asfaltato il tratto dove ha posto la nuova tubazione ed ha portato via i mezzi meccanici.
L'allacciamento all'Acquedotto del Ruzzo non è stato fatto.
A quanto pare il committente dovrà trovare una nuova Ditta per ultimare i lavori.
E' possibile che a Corropoli ogni lavoro pubblico debba diventare una telenovela?

Gli abitanti di via Ruggieri da tempo vivono nei disagi: interruzione fornitura dell'acqua, aria che fuoriesce dai rubinetti, acqua non proprio limpida, difficoltà nella circolazione...
Riceviamo un messaggio dal vicesindaco Massimo Micozzi che ci dice che oggi pomeriggio (17 marzo) i lavori sono stati ultimati e che si spera che siano definitivi. Mancano gli allacci alla nuova conduttura.
Riceviamo un messaggio dal vicesindaco Massimo Micozzi che ci dice che oggi pomeriggio (17 marzo) i lavori sono stati ultimati e che si spera che siano definitivi. Mancano gli allacci alla nuova conduttura.
Il 15 aprile 2025
Senza fine. I lavori di via Ruggieri devono ormai considerarsi senza fine.
A metà marzo sembravano finiti e a metà aprile siamo a questo punto.
A metà marzo sembravano finiti e a metà aprile siamo a questo punto.

Neanche un film di fantasia avrebbe potuto prevedere un nuovo scavo in via Ruggieri.
A marzo 2025, i lavori sembravano finiti, il problema sembrava risolto. Era subentrata un'altra Ditta più efficiente.
Il lungo serpente di scavi era stato riempito e quasi del tutto asfaltato.
Colpo di scena! Si torna a scavare dove era stato asfaltato.
Dalla foto sembra che si debba interrare un altro tubo.
Poveri noi e povera Italia. Ecco perché poi le bollette aumentano.
Non si interviene al primo accenno di rottura, ma si aspetta, si aspetta, si aspetta...
A marzo 2025, i lavori sembravano finiti, il problema sembrava risolto. Era subentrata un'altra Ditta più efficiente.
Il lungo serpente di scavi era stato riempito e quasi del tutto asfaltato.
Colpo di scena! Si torna a scavare dove era stato asfaltato.
Dalla foto sembra che si debba interrare un altro tubo.
Poveri noi e povera Italia. Ecco perché poi le bollette aumentano.
Non si interviene al primo accenno di rottura, ma si aspetta, si aspetta, si aspetta...
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