In questa foto si respira l'aria di Brescello, il Comune in cui Giovannino Guareschi ambienta la lotta accanita, ma pacifica tra don Camillo e Peppone.
Nel 1980, dopo un ventennio di predominio democristiano, a Corropoli la sinistra vince le elezioni e introduce delle novità nella vita sociale del paese. Una di queste è la Rassegna internazionale Folk che fa di Corropoli un punto di riferimento per gruppi folkloristici non solo italiani.
Già dalla 2^ edizione si intuisce la popolarità che riscuoterà la manifestazione, per cui un "Peppone" corropolese è orgoglioso di salutare così.
Lui è Leo Esposito, artigiano calzolaio.
Nel 1980, dopo un ventennio di predominio democristiano, a Corropoli la sinistra vince le elezioni e introduce delle novità nella vita sociale del paese. Una di queste è la Rassegna internazionale Folk che fa di Corropoli un punto di riferimento per gruppi folkloristici non solo italiani.
Già dalla 2^ edizione si intuisce la popolarità che riscuoterà la manifestazione, per cui un "Peppone" corropolese è orgoglioso di salutare così.
Lui è Leo Esposito, artigiano calzolaio.
LA LISTA CHE VINSE LE ELEZIONI NON PORTAVA IL SIMBOLO DEL PARTITO COMUNISTA (FALCIA E MARTELLO), MA SI CHIAMAVA ""TRE SPIGHE"", PER CUI LA DIDASCALIA ANDREBBE CAMBIATA
RispondiEliminaGrazie all'anonimo lettore precisiamo che la lista "Le tre sphighe" vinse le elezioni ma era una coalizione tra socialisti e comunisti. Poiché nella didascalia si parla di una iniziativa voluta e portata avanti per circa un ventennio dal vicesindaco del PCI Giovanni Di Addezio e poiché chi saluta nella foto col pugno chiuso era un compagno "tosto", mi sembra giusto parlare di comunisti. Comunque abbiamo ovviato alla opinabile incongruenza sostituendo il termine "comunisti" con la "sinistra".
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