
Il campanile corropolese, opera di mastro Antonio da Lodi, prima della sua "prigionia" durata quasi 6 anni.
Degli operai s'apprestano a posizionare dei fili luminosi che avrebbero - di notte e per le grandi occasioni - evidenziato il suo profilo.
Degli operai s'apprestano a posizionare dei fili luminosi che avrebbero - di notte e per le grandi occasioni - evidenziato il suo profilo.
Da quassù appare chiaro che il corpo della chiesa, grazie alla volontà di don Ivo Di Ottavio, è interamente ricoperto di antichi coppi.
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