Da anni l'artistico campanile corropolese risulta ingabbiato. Gli operai non lavorano più... ma la gabbia che lo circonda e lo nasconde non viene rimossa.
In questo post rivediamo il campanile, opera di mastro Antonio da Lodi, prima della sua "prigionia", nel momento in cui degli operai s'apprestano a posizionare dei fili luminosi che avrebbero - di notte e per le grandi occasioni - evidenziato il suo profilo.
In questo post rivediamo il campanile, opera di mastro Antonio da Lodi, prima della sua "prigionia", nel momento in cui degli operai s'apprestano a posizionare dei fili luminosi che avrebbero - di notte e per le grandi occasioni - evidenziato il suo profilo.
Da quassù appare chiaro che il corpo della chiesa è interamente ricoperto, grazie alla volontà di don Ivo Di Ottavio, di antichi coppi.
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