Tre corropolesi su una Lambretta 125. Siamo nei primi anni '50. Non riusciamo con sicurezza ad identificare la strada. Potrebbe essere la SS 259. Si nota una bordatura di pini giovani.
La 259 era stata concepita come una galleria di verde arboreo, ma essa non è stata curata adeguatamente, per cui nel corso dei decenni degli alberi sono caduti, altri abbattuti per aprire nuove strade, altri tagliati perché, con l'avvento di veloci auto, ritenuti pericolosi.
Al Bivio il più consistente sfoltimento degli alberi sulla 259 è avvenuto all'inizio di questo millennio per non creare ostacoli alle numerose e nuove costruzioni edilizie.
Nella foto riconosciamo Vincenzo Di Monte (alla guida), alle sue spalle Nino Di Renzo e Arturo Cardelli.
La 259 era stata concepita come una galleria di verde arboreo, ma essa non è stata curata adeguatamente, per cui nel corso dei decenni degli alberi sono caduti, altri abbattuti per aprire nuove strade, altri tagliati perché, con l'avvento di veloci auto, ritenuti pericolosi.
Al Bivio il più consistente sfoltimento degli alberi sulla 259 è avvenuto all'inizio di questo millennio per non creare ostacoli alle numerose e nuove costruzioni edilizie.
Nella foto riconosciamo Vincenzo Di Monte (alla guida), alle sue spalle Nino Di Renzo e Arturo Cardelli.
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