🔘 I nostri migranti, una volta in terra straniera, sapevano di doversi adattare a qualsiasi mestiere e lavorare sodo per formarsi una famiglia.
Nella foto (il primo a destra) troviamo un emigrante di Poggio Morello che diventerà corropolese. E' Raffaele Di Eusebio che, nei primi anni '60, lascerà il suo paese natio per un lavoro in una acciaieria a Réhon, un paesino francese a un tiro di schioppo dal Belgio e dal Lussemburgo.
Raffaele comincia a lavorare come fuochista di una locomotiva a carbone adibita al trasporto di materiali ferrosi.
Nel 1975 ritornerà definitivamente in Italia con la moglie e le 2 figlie.
Originario di Poggio Morello al ritorno in patria si stabilirà a Corropoli.
Oggi riposa nel cimitero di questo Comune. Ci ha lasciati il 27 novembre 2015 di 8 anni fa.
Nella foto (il primo a destra) troviamo un emigrante di Poggio Morello che diventerà corropolese. E' Raffaele Di Eusebio che, nei primi anni '60, lascerà il suo paese natio per un lavoro in una acciaieria a Réhon, un paesino francese a un tiro di schioppo dal Belgio e dal Lussemburgo.
Raffaele comincia a lavorare come fuochista di una locomotiva a carbone adibita al trasporto di materiali ferrosi.
Nel 1975 ritornerà definitivamente in Italia con la moglie e le 2 figlie.
Originario di Poggio Morello al ritorno in patria si stabilirà a Corropoli.
Oggi riposa nel cimitero di questo Comune. Ci ha lasciati il 27 novembre 2015 di 8 anni fa.
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