Questa piccola casa, che oggi possiamo ammirare restaurata (in fondo al rettilineo di via Roma), una volta era abitata da una certa Laura Ricci, una popolana dinamica, vivace e senza dubbio sanguigna. Infatti girava per le campagne dei dintorni per vendere i suoi prodotti: "li sanguett'", ovvero le sanguisughe, piccoli animali che si attaccavano alla pelle e succhiavano il sangue (per rinnovo dei globuli rossi o per abbassare la pressione del sangue).
Laurò (come veniva chiamata in dialetto) proponeva ancora le ventarole, specie di ventaglio a forma rotonda che serviva ad accendere o ravvivare il fuoco o usate come ventagli per rinfrescare i malati febbricitanti.
Con l'arrivo delle bombole a gas il mercato crollò.
Con l'arrivo delle bombole a gas il mercato crollò.
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