Complimenti allo staff tutto.
Organizzazione molto buona ed accurata. Notevole sforzo di coordinamento.
Il grande spazio, su cui è stata organizzata la 1° sagra biviese (che l'anno prossimo tornerà nel Centro Storico), ha dato la possibilità ai presenti di vivere l'evento secondo i propri gusti.
File minime per accedere agli stand "d'alimentazione". Facilità di trovare un posto a sedere. Insomma una sagra vivibile e godibile.
Sarà forse perché la serata coincideva con il carnevale estivo di Alba Adriatica?
Stasera la verifica!
Organizzazione molto buona ed accurata. Notevole sforzo di coordinamento.
Il grande spazio, su cui è stata organizzata la 1° sagra biviese (che l'anno prossimo tornerà nel Centro Storico), ha dato la possibilità ai presenti di vivere l'evento secondo i propri gusti.
Sarà forse perché la serata coincideva con il carnevale estivo di Alba Adriatica?
Stasera la verifica!
Anche le Autorità comunali erano presenti all'evento.
Interessantissima l'esposizione degli oggetti d'artigianato e d'hobby disseminati sul piazzale della Chiesa.
Ma la cosa più bella e più curiosa si trova nel seminterrato della chiesa dove fanno bella mostra di sé un vecchio telaio funzionante della Proter, la fattoria in miniatura di Carino Di Addezio (arricchita dalle realizzazioni di un altro hobbista di Sant'Omero), la rimembrante oggettistica di Ilario Di Ubaldo e di Michele Ferrante. Peccato per il troppo caldo che non permette una visita prolungata.
Ma la cosa più bella e più curiosa si trova nel seminterrato della chiesa dove fanno bella mostra di sé un vecchio telaio funzionante della Proter, la fattoria in miniatura di Carino Di Addezio (arricchita dalle realizzazioni di un altro hobbista di Sant'Omero), la rimembrante oggettistica di Ilario Di Ubaldo e di Michele Ferrante. Peccato per il troppo caldo che non permette una visita prolungata.
Oltre alla gente nella foto si nota la mancanza della Croce illuminata sulla sommità del campanile.
Siamo ancora in attesa della promessa preelettorale: "La prima cosa da fare al Bivio... la croce sul campanile!".
Siamo ancora in attesa della promessa preelettorale: "La prima cosa da fare al Bivio... la croce sul campanile!".
E così dopo la sagra venne San Donato!
Questa non è la prima sagra del Bivio.
Dal 27 al 30 ottobre 2005 ce ne fu un'altra che non riscosse successo. Era organizzata da una persona sola: Armando Rupilli (gestore del Country Pub), mentre la Pro Loco corropolese, organizzatrice della sagra 2024, può contare su un nutrito e collaudato team.
Questa non è la prima sagra del Bivio.
Dal 27 al 30 ottobre 2005 ce ne fu un'altra che non riscosse successo. Era organizzata da una persona sola: Armando Rupilli (gestore del Country Pub), mentre la Pro Loco corropolese, organizzatrice della sagra 2024, può contare su un nutrito e collaudato team.
La sagra 2005 fu organizzata sotto dei gazebo comunicanti, lungo quella che, sulla carta, è via Bindi, la via che taglia a metà l'ovale della pista ciclabile.
La sagra fu denominata 1° Oktober Fest del Bivio.
Sotto i gazebo si potevano gustare vari piatti (wurstel con patate o crauti, panini con porchetta, spiedini) il tutto innaffiato da ottime birre tedesche.
L'organizzazione era buona, ma l'afflusso del pubblico non fu consistente per cui l'Oktober Fest del Bivio finì lì.
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