IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

mercoledì 16 ottobre 2024

LU CARR'TTUCC'


Carino Di Addezio così descrive lu carr'ttucc' nel suo libro "Sul filo della memoria".
"Il giocattolo che più dominava era il carrettino a quattro ruote con l'avantreno sterzabile, poter fare una bella discesa, magari in due, (a  rompicollo) era la cosa più bella della vita! Ma costruire un carrettino non era nelle possibilità di tutti, non per mancanza d'ingegno o di fantasia, ma per il materiale occorrente: tre o quattro tavolette, una dozzina di chiodi e quattro rotelle, di media grandezza, più o meno a forma cilindrica."

Nella foto in alto vediamo 2 bimbi sul giocattolo autocostruito. Il più grande è il corropolese Ezio Iustini. Ha davanti a sé il cuginetto Carlo Zippilli. 
La foto è stata scattata a Colonnella lungo la strada che porta da Baffò, dove suo padre Roberto Iustini (B'rtucc' lu sant'm'res') aveva un negozio di alimentari.
Guardate la felicità dei due bimbi anche se dovevano accontentarsi di strade non proprio idonee per questo tipo di giochi.


In provincia di Teramo c'è un piccolo borgo dove sui muri di molte case sono state dipinte scene della vita di una volta. Predominano dipinti con i giochi dei bimbi.
Il paesino è Azzinano, una frazione del Comune di Tossicìa e l'uomo che vedete bordato di rosso nella foto sopra è Carino Di Addezio. 


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