Gli abitanti di Corropoli non sono come ce li descrive il poeta Roberto Roversi (autore dei testi di 3 album di Lucio Dalla).
Il poeta bolognese (1923-2012), nell'elegia intitolata "Corropoli" (che, insieme ad altre 9, fa parte del poemetto intitolato "La Terra"), descrive la comunità corropolese come insana sotto tutti i punti di vista.
Presumibilmente deluso da qualche avventura vagheggiata, il poeta così scrive:
(estrapoliamo dall'elegia)
...(Pace con voi, ragazze dell'Abruzzo,
Il poeta bolognese (1923-2012), nell'elegia intitolata "Corropoli" (che, insieme ad altre 9, fa parte del poemetto intitolato "La Terra"), descrive la comunità corropolese come insana sotto tutti i punti di vista.
Presumibilmente deluso da qualche avventura vagheggiata, il poeta così scrive:
(estrapoliamo dall'elegia)
...(Pace con voi, ragazze dell'Abruzzo,
una è sangue al mio cuore).
A Corropoli fumano i camini,
A Corropoli fumano i camini,
gli alberi difendono le case
dove i topi imperversano e la razza
degli uomini passati consumò
nel rancore una vita vile.
Case per amori di monache,
per grida soffocate, per pugnali
cavati al frusciare di un uscio
o all'ombra di un cortile...
No, i Corropolesi non sono così. Forse non lo sono mai stati.
Se il poeta li descrive così sarà per motivi particolari e personali.
No, i Corropolesi non sono così. Forse non lo sono mai stati.
Se il poeta li descrive così sarà per motivi particolari e personali.
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