Nella foto il pittore di ceramiche Gabriele Frattari, neretese, ma entrato nella storia corropolese. Vi spieghiamo come: nel 2010 due ragazzi inviati dall'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) andavano alla ricerca di persone detentrici di conoscenze artigianali per la produzione di beni materiali.
La scelta non poteva non cadere anche su di lui che gestiva un laboratorio di ceramiche in zona Ripoli (zona archeologica rinomata per le ceramiche neolitiche).
Nel laboratorio Gabriele dipingeva le ceramiche, le cuoceva nel forno e poi le distribuiva in 2 negozi lungo la costa adriatica.
La zona archeologica di Ripoli, nonostante i convegni in cui i politici hanno fatto belle promesse, non è mai decollata.
La scelta non poteva non cadere anche su di lui che gestiva un laboratorio di ceramiche in zona Ripoli (zona archeologica rinomata per le ceramiche neolitiche).
Nel laboratorio Gabriele dipingeva le ceramiche, le cuoceva nel forno e poi le distribuiva in 2 negozi lungo la costa adriatica.
La zona archeologica di Ripoli, nonostante i convegni in cui i politici hanno fatto belle promesse, non è mai decollata.
Oggi Gabriele non produce più e non vende più.
Nel filmato sottostante l'intervista che Gabriele Frattari rilasciò ai 2 ragazzi dell'UNPLI.
Nel filmato sottostante l'intervista che Gabriele Frattari rilasciò ai 2 ragazzi dell'UNPLI.
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