Oggi, la pinciaia in primo piano nella foto non c'è più.
Era ubicata proprio dietro al palazzo del Comune. Questa casa in terra (che a mala pena ospitava una famiglia) contrastava con il palazzo delle case parcheggio, che ospitava e ospita vari nuclei familiari.
Se oggi la pinciaia non c'è più, la strada (che nella foto vediamo tutta piena di erbe e sassi) è stata sistemata e permette di lasciare rapidamente il centro di Corropoli per dirigersi alla volta di Ravigliano.
La via, una volta denominata come "Vicolo dello sparatore", oggi è intitolata a "A. Tonelli", dove la A sta per Antonio... e poiché costui era un prete corropolese hanno evitato di far precedere in nome da un "don".
O forse costava troppo far scrivere "don" sui cartelli?
Era ubicata proprio dietro al palazzo del Comune. Questa casa in terra (che a mala pena ospitava una famiglia) contrastava con il palazzo delle case parcheggio, che ospitava e ospita vari nuclei familiari.
Se oggi la pinciaia non c'è più, la strada (che nella foto vediamo tutta piena di erbe e sassi) è stata sistemata e permette di lasciare rapidamente il centro di Corropoli per dirigersi alla volta di Ravigliano.
La via, una volta denominata come "Vicolo dello sparatore", oggi è intitolata a "A. Tonelli", dove la A sta per Antonio... e poiché costui era un prete corropolese hanno evitato di far precedere in nome da un "don".
O forse costava troppo far scrivere "don" sui cartelli?
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