🔘 Lui è Giuseppe Tarquini, lei Pasqualina Graziaplena nel giorno del loro matrimonio.
Il futuro sembra radioso. Lui lavora a Berna in Svizzera, fa il muratore e guadagna bene. Punto d'arrivo di questa famiglia sono i figli ed una casa che li possa accogliere e che possa far trascorrere una vecchiaia tranquilla.
L'orizzonte non è dei più limpidi e sereni: il loro figlio, chiamato Giansivori per il tifo juventino del padre, morirà dopo 9 ore di vita.
La presenza di Loredana e Carlo lenirà lentamente il dolore dei genitori.
Un altro loro sogno si sta realizzando: sono iniziati i lavori per una bella e comoda casa al Bivio (l'edificio dove fino a qualche tempo fa c'era la sede della Tercas).
L'uragano sta per scatenarsi.
La presenza di Loredana e Carlo lenirà lentamente il dolore dei genitori.
Un altro loro sogno si sta realizzando: sono iniziati i lavori per una bella e comoda casa al Bivio (l'edificio dove fino a qualche tempo fa c'era la sede della Tercas).
L'uragano sta per scatenarsi.
E' il 24 marzo 1978. Pasqua è alle porte (il 26 marzo). La famiglia decide di trascorrere questa sacra festività insieme.
Pasqualina con i 2 figli raggiunge in treno Milano dove l'attende il marito Giuseppe e via in auto verso la Svizzera. Il tempo di riabbracciarsi e di gustare il calore familiare... quando, durante il tragitto in territorio svizzero, forse a causa del maltempo, avviene uno tragico e disastroso scontro frontale.
La famiglia italiana viene sterminata completamente, mentre dell'altra auto muore un passeggero.
I corpi dei componenti di questa sfortunata famiglia, compreso quello di Giansivori, riposano tutti nel cimitero di Corropoli.
Pasqualina con i 2 figli raggiunge in treno Milano dove l'attende il marito Giuseppe e via in auto verso la Svizzera. Il tempo di riabbracciarsi e di gustare il calore familiare... quando, durante il tragitto in territorio svizzero, forse a causa del maltempo, avviene uno tragico e disastroso scontro frontale.
La famiglia italiana viene sterminata completamente, mentre dell'altra auto muore un passeggero.
I corpi dei componenti di questa sfortunata famiglia, compreso quello di Giansivori, riposano tutti nel cimitero di Corropoli.
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