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mercoledì 10 aprile 2024

IL RATTO DELLA CORROPOLESE


Siamo nell'agosto del 1955. Otello Cruciani, sminatore di residui bellici, di Roma ha appena detto "sì" a Lillina Zuccarini e si accinge ad uscire dalla Chiesa di Corropoli sul cui sagrato l'attende una folla di curiosi e di bambini (quasi tutti gli invitati sono ancora dentro la chiesa).
Le frotte dei bambini sono pronte a scattare per raccogliere i confetti che, come la tradizione prescriveva, venivano lanciati in segno di felicità, fertilità, ricchezza, salute e longevità.
La coppia si è trasferita a Roma, ma Corropoli non è stato mai dimenticato. Per le ferie estive figli e nipoti tornano nel paese abruzzese.
Nella foto, tra gli astanti emerge la figura di Mariano De Sanctis, il sagrestano, che tiene per la mano la bimba in bianco vicino alla sposa. Il bimbo vicino allo sposo è Novello Cinì.
Sulla sinistra si nota una signora, Maria Persiani con la figlia Lella Di Monte. 
Sullo sfondo, tra il portone e il muro è rintanato Serafino Di Monte. L'uomo con gli occhiali scuri sulla soglia è Leo Cinì.

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