I piccoli quadri che vedete sono alcuni degli ex-voto di fedeli per ringraziare San Donato di presunti miracoli o benefici ottenuti tramite il suo intervento.
Questi oggetti donati per riconoscenza (in prevalenza cuori in argento) fanno parte degli arredi sacri della omonima chiesetta nei pressi del Bivio di Corropoli.
La settecentesca chiesetta, eretta dalla famiglia Flajani, con il passar del tempo diventa pericolante e insicura; i fedeli per la messa domenicale cercano allora una nuova struttura... la trovano in una fabbrica dismessa.
Gli ex voto rimangono nella chiesetta abbandonata e il tempo li ricopre di una densa patina. Si deve all'opera manuale di Michele Cornacchia se, oggi, questi oggetti hanno rivisto la luce e brillano di una fede sincera.
Nel 3° quadro troviamo una treccia di capelli.
San Donato, come san Domenico di Cocullo, è considerato il santo protettore degli epilettici. L'epilessia viene detta anche il "mal di San Donato".
La settecentesca chiesetta, eretta dalla famiglia Flajani, con il passar del tempo diventa pericolante e insicura; i fedeli per la messa domenicale cercano allora una nuova struttura... la trovano in una fabbrica dismessa.
Gli ex voto rimangono nella chiesetta abbandonata e il tempo li ricopre di una densa patina. Si deve all'opera manuale di Michele Cornacchia se, oggi, questi oggetti hanno rivisto la luce e brillano di una fede sincera.
Nel 3° quadro troviamo una treccia di capelli.
San Donato, come san Domenico di Cocullo, è considerato il santo protettore degli epilettici. L'epilessia viene detta anche il "mal di San Donato".
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