Questo è l'ingresso secondario (lato nord) della chiesa di San Donato. Era riservato al prete e ai suoi collaboratori. L'ingresso dei fedeli dà invece sulla strada provinciale che conduce a Corropoli.
Da come si può osservare la chiesetta di san Donato era ed è una chiesetta povera. Non ha un vero campanile... ma un campanile a vela da cui una piccola campana ogni domenica diffondeva i suoi rintocchi per le campagne circostanti.
Per le sue pareti sono stati utilizzati materiali diversi; non mancano materiali di pregio come stele decorative floreali. Nella parte destra della foto si intravvede una rustica acquasantiera ricavata incavando un grosso blocco di pietra.
Nel libro "Le Valli del Vibrata e del Salinello" si ricava che nel 1530 la chiesetta di San Donato esisteva già.
La chiesa, restaurata a spese di Livio Rosati all'inizio di questo millennio, resta chiusa per tutto l'anno. Viene aperta ad agosto in occasione della festa di San Donato.
Da come si può osservare la chiesetta di san Donato era ed è una chiesetta povera. Non ha un vero campanile... ma un campanile a vela da cui una piccola campana ogni domenica diffondeva i suoi rintocchi per le campagne circostanti.
Per le sue pareti sono stati utilizzati materiali diversi; non mancano materiali di pregio come stele decorative floreali. Nella parte destra della foto si intravvede una rustica acquasantiera ricavata incavando un grosso blocco di pietra.
Nel libro "Le Valli del Vibrata e del Salinello" si ricava che nel 1530 la chiesetta di San Donato esisteva già.
La chiesa, restaurata a spese di Livio Rosati all'inizio di questo millennio, resta chiusa per tutto l'anno. Viene aperta ad agosto in occasione della festa di San Donato.
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