Il 18 marzo 2020, in un silenzio innaturale se n'è andato Marino Diomedi, una persona squisita, gentile, disponibile. Era ricoverato all'ospedale di Sant'Omero.
In conseguenza di un decreto ministeriale anticovid non riceverà il classico funerale, ma una benedizione presso il cimitero di Corropoli; a seguire la tumulazione.
Conoscevamo Marino come un grande lavoratore. Ha affrontato anni di lavoro all'estero e, al ritorno in Italia, ha creato una sua impresa.
Lo ricordiamo tramite questa foto che testimonia la nostalgia di un emigrato italiano per la propria patria lontana.
Marino Diomedi (contrada Accattapane), emigrato in Germania, alla prima nevicata del lungo inverno tedesco, non esita a scrivere sul parabrezza della sua auto il nome ITALIA (che poi è anche il nome della moglie).
In conseguenza di un decreto ministeriale anticovid non riceverà il classico funerale, ma una benedizione presso il cimitero di Corropoli; a seguire la tumulazione.
Conoscevamo Marino come un grande lavoratore. Ha affrontato anni di lavoro all'estero e, al ritorno in Italia, ha creato una sua impresa.
Lo ricordiamo tramite questa foto che testimonia la nostalgia di un emigrato italiano per la propria patria lontana.
Marino Diomedi (contrada Accattapane), emigrato in Germania, alla prima nevicata del lungo inverno tedesco, non esita a scrivere sul parabrezza della sua auto il nome ITALIA (che poi è anche il nome della moglie).
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