Anche i ladri amano Corropoli... e lo dimostrano visitando le case non abitate del centro storico. Via Nemesio Ricci è la preferita.
Qui hanno forzato i portoni di due palazzi; uno privato e uno pubblico. Non sappiamo cosa hanno portato via da quello privato, ma sappiamo che in quello pubblico hanno vandalizzato quello che non hanno potuto rubare.
All'interno dell'ex palazzo delle suore (Ipab = istituto pubblico di assistenza e beneficenza) si cammina su carte, documenti, cocci, suppellettili, oggetti... il piano di Suor Luisa rovesciato, il pregevole teatrino dell'asilo delle suore... disastrato. La cucina, utilizzata per preparare i cibi per i gruppi folkloristici della Rassegna Folk, è stata portata via.
Qui hanno forzato i portoni di due palazzi; uno privato e uno pubblico. Non sappiamo cosa hanno portato via da quello privato, ma sappiamo che in quello pubblico hanno vandalizzato quello che non hanno potuto rubare.
All'interno dell'ex palazzo delle suore (Ipab = istituto pubblico di assistenza e beneficenza) si cammina su carte, documenti, cocci, suppellettili, oggetti... il piano di Suor Luisa rovesciato, il pregevole teatrino dell'asilo delle suore... disastrato. La cucina, utilizzata per preparare i cibi per i gruppi folkloristici della Rassegna Folk, è stata portata via.
Dopo il passaggio dei ladri, per ostacolare il loro ritorno... il proprietario privato ha messo una robusta catena... il proprietario pubblico... uno spago.
Uno spago. Non vi siete sbagliati a leggere.
Son passate 3 settimane e lo spago è ancora là per far si che i ladri non entrino.
Abbiamo allora interpellato il responsabile corropolese dello stabile: Primo Rosati che ci ha detto di aver informato i dirigenti teramani dell'accaduto.
Finalmente si sono mossi; hanno mandato una persona da Teramo per risolvere il problema. Osservate la soluzione: lo spago è stato sostituito da un sottile filo di ferro che non oppone resistenza ad una normale pinza (di quelle presenti in quasi tutte le case).
Se prima questo fatto suscitava ilarità... ora fa piangere.
Pò i'nnanz' l'Italia?
Uno spago. Non vi siete sbagliati a leggere.
Son passate 3 settimane e lo spago è ancora là per far si che i ladri non entrino.
Abbiamo allora interpellato il responsabile corropolese dello stabile: Primo Rosati che ci ha detto di aver informato i dirigenti teramani dell'accaduto.
Finalmente si sono mossi; hanno mandato una persona da Teramo per risolvere il problema. Osservate la soluzione: lo spago è stato sostituito da un sottile filo di ferro che non oppone resistenza ad una normale pinza (di quelle presenti in quasi tutte le case).
Se prima questo fatto suscitava ilarità... ora fa piangere.
Pò i'nnanz' l'Italia?
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