La Pro Loco corropolese nasce negli anni '60 per volontà ed adesione di pochi corropolesi.
Il primo presidente è stato Orlando Napoleone che, con il suo piccolo gruppo di "volenterosi", voleva vivacizzare la vita alquanto spenta di Corropoli.
E' con il suo successore, Mario Capretta, che la Pro Loco corropolese conquista la sua ufficialità. In un'assemblea pubblica nella sala consiliare, a cui partecipa anche un notaio, viene approvato lo Statuto, regolarmente registrato.
La dirigenza della Pro Loco in seguito viene affidata a Silvio Rosati. L'attività dell'associazione stenta a decollare perchè a Corropoli operano altri gruppi tra i quali ricordiamo il Circolo "A. Borgognoni" e il Centro "L. da Vinci".
Negli anni '80 a dirigere la Pro Loco viene chiamato Mario Migliorati. E' sotto di lui che nasce la Rassegna Folk abbinata alla sagra della capra alla corropolese.
Il primo presidente è stato Orlando Napoleone che, con il suo piccolo gruppo di "volenterosi", voleva vivacizzare la vita alquanto spenta di Corropoli.
E' con il suo successore, Mario Capretta, che la Pro Loco corropolese conquista la sua ufficialità. In un'assemblea pubblica nella sala consiliare, a cui partecipa anche un notaio, viene approvato lo Statuto, regolarmente registrato.
La dirigenza della Pro Loco in seguito viene affidata a Silvio Rosati. L'attività dell'associazione stenta a decollare perchè a Corropoli operano altri gruppi tra i quali ricordiamo il Circolo "A. Borgognoni" e il Centro "L. da Vinci".
Negli anni '80 a dirigere la Pro Loco viene chiamato Mario Migliorati. E' sotto di lui che nasce la Rassegna Folk abbinata alla sagra della capra alla corropolese.
La Pro Loco non ha vita facile. La Rassegna Folk nel giro di pochi anni diventa "internazionale" e verrà gestita anche da forze comunali; la Sagra della capra viene soppiantata dalla Sagra dei piatti tipici.
La sagra estiva e la Rassegna Folk riscuotono un successo sempre più in crescendo e diventeranno le manifestazioni-perno dell'estate corropolese, lasciando la Pro Loco nell'inattività e nell'oscurità più completa.
Mario Migliorati resterà presidente della Pro Loco per ben 17 anni... ma solo sulla carta, per la scarsa partecipazione dei corropolesi.
Il passaggio della presidenza da Mario Migliorati a Primo Rosati non cambierà le cose.
La sagra estiva e la Rassegna Folk riscuotono un successo sempre più in crescendo e diventeranno le manifestazioni-perno dell'estate corropolese, lasciando la Pro Loco nell'inattività e nell'oscurità più completa.
Mario Migliorati resterà presidente della Pro Loco per ben 17 anni... ma solo sulla carta, per la scarsa partecipazione dei corropolesi.
Il passaggio della presidenza da Mario Migliorati a Primo Rosati non cambierà le cose.
Tessera "fatta in casa" della Pro Loco corropolese del 2005
E' con il nuovo presidente Carmine Di Matteo che, inventandosi nuovi eventi quali il Carnevale dei Bambini, concorsi di pittura, mostre canine, ecc., si riuscirà a ridare all'associazione una nuova immagine.
Dopo di lui la presidenza passa ad Ennio Bontà (siamo nel nuovo millennio). Segue quella di Lorna Casaccio e quella di Tiziana Zippilli (che vanta la dirigenza più breve: una settimana).
Riprende in mano le redini Ennio Bontà, giusto il tempo per organizzare la Rassegna Internazionale Folk.
Dopo di lui arriva Tito Nardi, ma nel giro di due anni decade e subentra Cesarino Di Gennaro che, senza lode né infamia, porta avanti la Pro Loco concentrandosi su pochi grandi eventi (la Sagra estiva, un concorso di poesia in italiano, la sagra d'inverno...). Non mancano presentazioni di libri e castagnate.
La pandemia blocca le attività della Pro Loco e, proprio mentre ci si accinge a oliare gli arrugginiti meccanismi organizzativi, il 13 dicembre 2022 arriva la ferale notizia della morte improvvisa del Presidente, a cui subentra Stefano Di Renzo, che si dà da fare per ravvivare l'estate corropolese e l'atmosfera natalizia, riuscendoci brillantemente.
Dopo di lui la presidenza passa ad Ennio Bontà (siamo nel nuovo millennio). Segue quella di Lorna Casaccio e quella di Tiziana Zippilli (che vanta la dirigenza più breve: una settimana).
Riprende in mano le redini Ennio Bontà, giusto il tempo per organizzare la Rassegna Internazionale Folk.
Dopo di lui arriva Tito Nardi, ma nel giro di due anni decade e subentra Cesarino Di Gennaro che, senza lode né infamia, porta avanti la Pro Loco concentrandosi su pochi grandi eventi (la Sagra estiva, un concorso di poesia in italiano, la sagra d'inverno...). Non mancano presentazioni di libri e castagnate.
La pandemia blocca le attività della Pro Loco e, proprio mentre ci si accinge a oliare gli arrugginiti meccanismi organizzativi, il 13 dicembre 2022 arriva la ferale notizia della morte improvvisa del Presidente, a cui subentra Stefano Di Renzo, che si dà da fare per ravvivare l'estate corropolese e l'atmosfera natalizia, riuscendoci brillantemente.
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