Apprendere che dei ladri sono penetrati in case disabitate per rubare ormai non ci turba più; però quello che è accaduto al Bivio di Corropoli la sera del 15 luglio 2019 ci lascia sconcertati e ci pervade d'impotenza.
Siamo nella zona industriale artigianale di via Kennedy (ex palazzo Tarquini).
Degli ignoti abbattono un muro esterno, sgretolano un muro in cemento armato, penetrano all'interno dell'ex opificio Tarquini dove abbattono un muro interno... tanto lavoro per rubare nulla... all'interno non c'era nulla da rubare e nulla hanno rubato.
Siamo nella zona industriale artigianale di via Kennedy (ex palazzo Tarquini).
Degli ignoti abbattono un muro esterno, sgretolano un muro in cemento armato, penetrano all'interno dell'ex opificio Tarquini dove abbattono un muro interno... tanto lavoro per rubare nulla... all'interno non c'era nulla da rubare e nulla hanno rubato.
Dalle nostre parti queste azioni vengono chiamate "atti vandalici". In altre Regioni con altri nomi.
E' la prima volta che a Corropoli si registra un'azione vandalica fine a se stessa. Questo ci preoccupa e ci lascia molto da pensare.
Data l'entità del danno non si può far a meno di pensare che dietro questa azione criminosa ci sia un'organizzazione che, per arrivare allo scopo, si è avvalsa di mezzi pesanti portati in loco ad hoc.
Un'incursione in grande stile era avvenuta il 9 giugno 2018 (sempre nella stessa zona) quando i ladri, per rubare la colonnina dei soldi della vicina stazione di servizio, bloccano la strada con un mezzo agricolo e con un tronco.
Qui c'era un movente... ma nell'azione dell'ex palazzo Tarquini non riusciamo ad immaginarne uno.
Speriamo che le forze dell'ordine riescano sia a trovare il perché di quest'azione vandalica sia ad individuare i colpevoli...
I cittadini si sentono insicuri, indifesi ed abbandonati.
E' la prima volta che a Corropoli si registra un'azione vandalica fine a se stessa. Questo ci preoccupa e ci lascia molto da pensare.
Data l'entità del danno non si può far a meno di pensare che dietro questa azione criminosa ci sia un'organizzazione che, per arrivare allo scopo, si è avvalsa di mezzi pesanti portati in loco ad hoc.
Qui c'era un movente... ma nell'azione dell'ex palazzo Tarquini non riusciamo ad immaginarne uno.
Speriamo che le forze dell'ordine riescano sia a trovare il perché di quest'azione vandalica sia ad individuare i colpevoli...
I cittadini si sentono insicuri, indifesi ed abbandonati.
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